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Venezia81: Tino Vettorello, lo chef dei divi

– Per il quindicesimo anno l’imprenditore trevigiano preparerà piatti gourmet originali per le star della Mostra del Cinema
– Dallo spaghetto “Nel Blu dipinto di Blu” per Pierfrancesco Favino al “Rombo alla Clooney”, fino all’“Orata spericolata” per Vasco Rossi

Tino Vettorello torna al Lido di Venezia come chef di riferimento delle principali aree food della edizione numero 81 della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia in programma dal 28 agosto al 7 settembre. Per lo chef imprenditore trevigiano l’edizione 2024 della Mostra rappresenta un traguardo: per lui, infatti, si tratta della quindicesima volta in cui cucinerà per i divi e per tutti coloro che vorranno accomodarsi alla Terrazza Biennale, di fronte al Red Carpet, e del ristorante del Palazzo del Casinò. 

Tino Vettorello con il direttore artistico della Biennale Cinema, Alberto Barbera

Quello tra Tino Vettorello e la Mostra del Cinema è un legame profondo, cominciato nel 2010 e che continuerà fino al 2026 nel nome della migliore ospitalità e della sua cucina che è un compendio della tradizione veneta reinterpretata in chiave contemporanea con gli ingredienti del territorio. Una cucina che negli anni è stata apprezzata da moltissime delle star del grande schermo che hanno sfilato sul tappeto rosso veneziano: una lunga lista che comprende tra gli altri George Clooney, Penelope Cruz, Meryl Streep, Michael Caine, Michelle Pfeiffer, Lady Gaga, Vasco Rossi, Monica Bellucci, Gianna Nannini. Pierfrancesco Favino, che durante la scorsa edizione della Mostra è stato tra i tantissimi ospiti ad assaggiare “Nel Blu dipinto di Blu”, spaghetto al nero di seppia con granchio blu apprezzato da tutti. 

«Con alcuni ho stretto anche amicizia», racconta lo chef trevigiano. «Ad esempio, con Clooney, che ho avuto la fortuna di incontrare per più edizioni. È una persona speciale. Spesso abbiamo parlato del suo amore per l’Italia e per la cucina italiana. Gli ho anche dedicato un piatto, il “Rombo alla Clooney” che è ormai un must che non posso togliere dalla carta dei miei due ristoranti, il Tino Gourmet e il Tino Jesolo».

Non è il solo artista omaggiato da Tino Vettorello con un piatto gourmet originale. «A Vasco Rossi nel 2020 ho dedicato l’“Orata spericolata”: un filetto tagliato in una forma estroversa, flambata al whiskey (la canzone Vita spericolata parla proprio di whiskey al Roxy Bar) e posizionata su uno specchio di rucola selvatica come simbolo del prato, impiattata al centro di un pot-pourri di verdure spadellate a rappresentare i fan del Blasco»,

Da 14 anni Tino Vettorello è il responsabile delle aree ristorazione della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, ma nel tempo ha dato il suo contributo, tra gli altri, al Festival del Cinema di Berlino e Cannes e cucinato ai Giochi Olimpici invernali a Vancouver e Sochi, ai Mondiali di Nuoto a Roma, a quelli di scherma a Catania, all’America’s Cup a Napoli e a Venezia, riconosciuto quale Ambasciatore nel mondo della cucina italiana e della tradizione veneta. Attualmente è lo Chef dei ristoranti Tino Gourmet nell’hotel Villa Soligo a Farra di Soligo in Valdobbiadene, e Tino Jesolo collegato allo Stay Michelangelo Jesolo, hotel 4 stelle con sole 9 esclusive suite.

“Bacavelo al Prosecco”, baccalà in due consistenze con crema di asparagi, ristretto di fragole sul quale è adagiata una velina di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg e nero di seppia, che sarà quest’anno la chicca di alcuni dei più prestigiosi eventi in Laguna

Ogni giorno, al Tino Gourmet e al Tino Jesolo, leggerezza, stagionalità e territorialità sono i capisaldi del menù, gli stessi che Tino Vettorello sta mettendo a punto per la kermesse. Non mancheranno le verdure dell’Isola del Cavallino, le vongole biologiche di Caorle, le ostriche del Delta del Po, i branzini di vallicoltura della Laguna di Marano, così come le migliori etichette di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, compresa la nuova etichetta celebrativa della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 2024 alla quale lo chef ha dedicato il “Bacavelo al Prosecco”, baccalà in due consistenze con crema di asparagi, ristretto di fragole sul quale è adagiata una velina di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg e nero di seppia, che sarà la chicca di alcuni dei più prestigiosi eventi in Laguna.

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