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Un’estate “Sesso e samba” a “30°C”

– Quelle di Tony Effe e della rapper Anna sono le canzoni-tormentone della stagione del solleone. Deludono gli ex esperti del genere BoomDaBash
 – Ma la sorpresa arriva dal passato con il remix di “Pedro”, hit di Raffaella Carrà oggi virale su TikTok e nella Top 50 di Spotify

Oggi che non esistono più juke-box o rotonde sul mare «le canzoni passano in radio o finiscono in streaming sulle piattaforme, destinate quindi a una fruizione pure diversa rispetto a quella di un tempo», ammette il giornalista Enzo Gentile, autore in libreria di quell’Onda su onda in cui seleziona (e seziona) 500 tormentoni arrivati negli ultimi sessant’anni sotto le stelle del Cantagiro, del Disco per l’Estate e del Festivalbar.

«Spesso non sono più frutto di un sentore, ma nascono in vitro e si sente», spiega Gentile. «Con la conseguenza che la loro vita è di qualche mese e non certo di decenni come accaduto a tanti grandi motivi del passato. In questa logica “mordi e fuggi”, difficile arrivino canzoni capaci di volare del tempo».

Oggi, a decidere il successo di una canzone per l’estate, sono i social. TikTok, in particolare, gioca un ruolo cruciale grazie alle coreografie condivise dagli utenti.

In un’estate sempre più hot, fra ondate di caldo africano e crisi idrica, non potevano esserci tormentoni più in sintonia: Sesso e Samba e 30ºC. Il primo appartiene a Tony Effe in coppia con Gaia: il singolo già doppio disco di platino, si candida a essere il mega-tormentone dell’estate 2024. Lui è Nicolò Rapisarda all’anagrafe di Roma, rapper, ex Dark Polo Gang, 33 anni, bello e imbronciato, poche parole e ancora meno sorrisi, bicipiti, collo e torace tatuati di ragni, teschi, amorini, Madonne e pistole laser, canotta, super-modaiolo. Dice che «non si aspettava questo successo».  

Ad accrescere ulteriormente la sua popolarità, i gossip che lo associano a Chiara Ferragni e Giulia De Lellis. Lei è Gaia, Gaia Gozzi, cantautrice milanese classe 1997, di madre brasiliana, vincitrice di Amici nel 2020. «Ci piace l’idea di aver fatto una canzone che possa stare sul cazzo ma che comunque non si ignora», dicono a Vanity Fair.

È, tuttavia, la rapper Anna la regina incontrastata dell’estate: è in vetta da sette settimane consecutive, con il suo album Vera Baddie. Conferma così un primato che era imbattuto da sedici anni: non solo ha sorpassato la cantautrice inglese Adele rimasta in vetta per cinque settimane consecutive tra il 2015 e il 2016, ma è anche la prima artista femminile a restare in vetta per sette settimane consecutive con il suo disco dal 2008 in Italia.

All’interno del disco sono molti i brani già certificati, tra questi 30°C, già platino e brano con la più lunga permanenza alla numero 1 nella classifica dei singoli su Spotify di quest’anno con sette settimane consecutive (ed è ancora secondo nella classifica dei singoli).

L’anno scorso erano stati i The Kolors a dominare, a sorpresa, radio e piattaforme con Italodisco. Ma Stash & soci più che ributtarsi nella gara hanno svicolato, con un brano diversamente anni Ottanta, Karma, puntando sull’effetto tormentone generato dallo spot del Cornetto Algida di cui accompagnano gli spot e su un video che rievoca, complice Fiorello, l’era del karaoke. Non è andato secondo le previsioni. Forse si ascolta di più il loro brano sanremese, Un ragazzo una ragazza.

A tentare la carta dei “feat” sono la reginetta delle hit Annalisa in coppia con Tananai, in Storie brevi, che però non riesce a fare breccia con le sue atmosfere un po’ retrò e il mix di pop e cantautorale. La coppia tutta al femminile Alessandra Amoroso e BigMama mette sul piatto l’ipnotica Mezzo Rotto, mentre Fedez (che però sembra aver perso il suo “magic touch”) ed Emis Killa giocano tra il pop-dance e il rap con Sexy Shop, che ha incuriosito per i riferimenti alla soap Ferragnez piuttosto che per altro.

Rose Villain e Guè con Come un tuono possono essere gli outsider nel duello fra Tony Effe e Anna. È la conferma che le donne stanno davvero diventando protagoniste come non mai anche nel nostro Paese, prendendosi lo spazio che meritano? Ma nel giardino estivo non sono tutte Rose e Anna. La trionfatrice dell’ultimo Festival di Sanremo, Angelina Mango, sembra essere scivolata alla prova dell’album. Mentre Emma Marrone non convince con l’elettropop di Femme fatale.

Elodie gioca in solitaria con Black Nirvana, che nelle intenzioni dovrebbe segnare l’inizio di una nuova era artistica per la cantante, ma sembra in difficoltà a riempire gli annunciati stadi di Milano e Napoli per il prossimo anno, tanto che si ipotizza una sua partecipazione al prossimo Festival di Sanremo.

Nel calderone s’inseriscono anche i Ricchi e Poveri, che si riciclano nei villaggi vacanze, e Raffaella Carrà o, meglio, la storia della turista in vacanza che a Santa Fe viene sedotta dal giovane Pedro, che prima le fa da guida turistica poi diventa suo amante, fa ballare e sorridere. Un inno alla gioia di vivere che Raffaella Carrà la cantava nel 1980. Dopo 44 anni, quel brano ha raggiunto la posizione più alta nella classifica mondiale Top 50 global di Spotify. La Carrà è di nuovo regina delle classifiche, grazie al brano, remixato in versione techno-dance dai dj e producer tedeschi Agatino Romero e Jaxomy. Si ascolta ovunque, dalle spiagge ai locali, trionfa su TikTok (oltre 6 miliardi di visualizzazioni): il tormentone che arriva dal passato ha conquistato le nuove generazioni. 

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