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TV. Viaggio nel cuore musicale di Londra

– Film e serie in uscita nella settimana dal 27 maggio al 2 giugno. Su Disney+ grandi star come Chris Martin, Noel Gallagher, Dua Lipa, Boy George e tanti altri raccontano “Camden” il quartiere londinese famoso per il suo mercato e la sua scena alternativa
– La fiction italiana “La vita che volevi” ed i thriller “Eric” e “Raising Voices” su Netflix. Il biopic su Paolo Villaggio su Rai1. La docu-serie, in 18 episodi, Controvento – In viaggio con BluElena” su RaiPlay. Il film “Enea” di Pietro Castellitto debutta su Prime Video

“Camden” (da mercoledì 29 maggio su Disney+)

«Camden avrà sempre un posto speciale nel mio cuore e sono onorata di condividerlo con alcuni dei miei eroi musicali assoluti». Così Dua Lipa ha commentato il suo coinvolgimento nella docuserie Camden, di cui è anche produttrice esecutiva, che sarà disponibile su Disney+ dal 29 maggio. Ambientata in uno dei quartieri tradizionalmente simbolo della scena musicale londinese, Camden svela le storie inedite di come le vite e le carriere di alcuni degli artisti più iconici del mondo siano state influenzate da questo angolo di Londra.

Noel Gallagher è l’ultimo degli “eroi musicali” di Dua Lipa a unirsi al cast già annunciato, che comprende alcuni dei più grandi artisti della musica mondiale, tra cui Chris Martin dei Coldplay, Little Simz, Yungblud, Questlove, Pete Doherty e Carl Barat dei Libertines, Mark Ronson, Nile Rodgers, Boy George, Suggs dei Madness, Black Eyed Peas, Jazzie B dei Soul II Soul, Chuck D, Eliza Rose, Lauren Laverne e Sister Bliss dei Faithless.

Ambientata nel cuore della musica londinese, Camden svela le storie inedite di come le vite e le carriere di alcuni degli artisti più iconici del mondo siano state influenzate da questo angolo di Londra. Attraverso filmati d’archivio e interviste verrà esplorata la ricca storia di Camden. Il pubblico potrà ascoltare i musicisti rivivere le loro esperienze: dai primi concerti al tutto esaurito, tra gli alti e bassi delle serate e di una gioventù trascorsa alla scoperta della musica.

Nel cuore di Camden, il quartiere londinese famoso per il suo mercato e la sua scena alternativa, prendono forma le traiettorie artistiche di molti musicisti. La serie di documentari rivela come questo luogo abbia plasmato le vite e le carriere dei suoi protagonisti. Attraverso testimonianze personali e filmati d’archivio mai visti prima, gli spettatori scopriranno i legami profondi e spesso trascurati tra Camden e artisti come Boy George, Yungblud e Pete Doherty. Ogni episodio racconta una storia unica, arricchita dalla presenza di star come Mark Ronson e Questlove, che condividono le loro esperienze e i loro ricordi di questo iconico quartiere.

Destinata agli appassionati di musica e cultura pop, Camden: A Colourful Neighbourhoodpromette di essere una serie imperdibile per chi è interessato ai retroscena della musica e ai luoghi che l’hanno plasmata. Il coinvolgimento di celebrità di livello mondiale e la storia intima dei legami tra Camden e questi artisti offrono una prospettiva fresca e accattivante su come un luogo possa influenzare la scena musicale internazionale.

La serie originale è prodotta da Lightbox, la società di produzione fondata dal produttore premio Oscar Simon Chinn e dal produttore premio Emmy Jonathan Chinn, in associazione con Day One Pictures, la società di produzione co-fondata da Nick Shymansky, manager originale di Amy Winehouse, e da Radical22. Asif Kapadia è il Series Director. I registi degli episodi sono Toby Trackman, Yemi Bamiro e Sarah Lambert. Il produttore della serie è Gaby Aung.

“La vita che volevi” (da mercoledì 29 maggio su Netflix)

Debutta mercoledì 29 maggio la nuova serie italiana La vita che volevi, pronta a far riflettere sui valori della vita e sull’ossessione per la ricerca della felicità. Si tratta di una serie prodotta da Banijay Studios Italy, composta da 6 episodi e girata tra Lecce, il Salento e Napoli. Questa serie è creata e scritta da Ivan Cotroneo e da Monica Rametta e diretta dallo stesso Cotroneo e racconta una storia di legami, amicizia e scoperta. Tra i protagonisti della serie ci sono Vittoria Schisano (Gloria), Giuseppe Zeno (Sergio), Pina Turco (Marina), Alessio Lapice (Pietro) e Nicola Bello (Andrea). 

Gloria, la protagonista de La vita che volevi, è convinta di aver trovato la felicità a Lecce, dove ha fondato una piccola agenzia turistica e trovato l’amore con Ernesto ma, un giorno, la sua vita viene sconvolta dall’arrivo di Marina, sua amica ai tempi dell’università a Napoli, prima che Gloria iniziasse il suo percorso di transizione. Marina porta con sé Andrea e Arianna, i figli avuti da due diverse relazioni, ed è incinta di un terzo, il cui padre è Pietro, un giovane dal carattere passionale e forse anche pericoloso. Gloria preferirebbe non riallacciare i rapporti con Marina, lei le ricorda una parte della sua vita che vorrebbe dimenticare. Marina nasconde però molti segreti e presto in scena arriverà anche Sergio, il padre di Arianna, un uomo tutto d’un pezzo fin da subito molto diffidente nei confronti di Gloria. Per lei, è giunto il momento di fare i conti con “la vita che voleva”, il suo passato e il suo futuro, per scoprire che la felicità a volte arriva in forme inaspettate e che l’amore è l’unica forza capace di rendere la vita degna di essere vissuta.

“Com’è umano lui” (da giovedì 30 maggio su Rai1)

«La prima e unica volta che l’ho conosciuto, si fa per dire, di persona, fu una sera davanti al Politeama Genovese. Paolo Villaggio aveva appena finito di recitare l’Avaro di Molière. Non vidi lo spettacolo, ma lo aspettai fuori e, quando mi presentai, mi rispose serio: si inginocchi. Eseguii l’ordine, lui si voltò e se ne andò… avevo vent’anni». Adesso Enzo Paci lo impersona nel tv-movie Com’è umano lui in onda su Rai1 il 30 maggio con la regia di Luca Manfredi. Un divertente biopic, prodotto da Rai Fiction e Ocean Productions, che ripercorre la vita privata e artistica del grande attore, dal 1959, quando Villaggio è ancora uno studente fuori corso all’università, fino al 1975, anno in cui raggiunge la consacrazione col suo primo film sul ragionier Fantozzi diretto da Luciano Salce.

«I film biografici da qualche anno mi appassionano perché raccontano non solo il personaggio, ma anche la sua sfera intima», spiega il regista. «Ho già realizzato quello su mio padre Nino e quello su Alberto Sordi. Questo è dedicato a un interprete che ha lasciato un segno nella commedia italiana con la parodia impietosa dell’impiegato, l’antieroe per eccellenza: una maschera tragica e grottesca». 

Tra gli altri volti, la moglie Maura (Camilla Semino Favro), il padre Ettore Villaggio (Augusto Zucchi), la madre Maria (Emanuela Grimalda), Fabrizio De André (Andrea Filippi), il ragionier Filini (Gianni Fantoni, che ha già interpretato Fantozzi in teatro).

«Sono un fan accanito di Villaggi: sin dalle elementari sapevo imitarlo», racconta il genovese Paci. «Per esempio, facevo il Muzio Scevola che mette la mano sul fuoco e, fantozzianamente, cerca di trattenere il dolore. Inoltre, avevo un po’ le sue fattezze grassottelle e infatti, da bambino, i compagni mi chiamavano Fantozzi, ma per me era quasi un vanto, un modo di realizzare il sogno di fare il comico. Ora il cerchio si chiude». 

Interviene Manfredi: «Ho dovuto chiedere a Paci di dimagrire un bel po’ di chili perché incarna Villaggio da giovane. E pensare che ho conosciuto Paolo negli anni Ottanta: mi occupavo di spot pubblicitari, lui ne era protagonista e ricordo che, durante le pause, mangiava continuamente… svuotava i frigoriferi! Una roba impressionante. Ma rimasi affascinato dalla sua cultura e intelligenza, più che dall’umorismo: per questo ho deciso di rendergli omaggio».

Il film descrive fatti che forse non tutti sanno. «Per esempio che, dopo aver abbandonato l’università, mette incinta la futura moglie e il padre ingegnere lo costringe a fare l’impiegato alla Cosider di Genova, dove poi nasce il suo “tragico” divertentissimo ragioniere: il capufficio si chiamava proprio Fantocci», riprende Manfredi. «Poi l’amicizia con De André… Poi la madre autoritaria che insegnava tedesco e a lei si ispira, prendendola in giro, per inventare il prestigiatore tedesco Otto von Kranz… poi l’incontro in un cabaret genovese con Maurizio Costanzo che lo porterà a Roma».

Alla sceneggiatura hanno partecipato come consulenti i figli Elisabetta e Piero Villaggio. «Non ho voluto fare una semplice imitazione fine a sé stessa, non volevo sentirmi imprigionato», conclude Paci. «Ho studiato fisicamente e vocalmente i suoi personaggi. Certo c’è il rischio che qualcuno dica: “Non lo fa bene”… Mi assumo la responsabilità di qualche critica violenta, sperando che anche gli spettatori siano “umani”». Conclude Manfredi: «Villaggio è un personaggio molto difficile, a volte anche sgradevole. La cosa più complicata è stata tirare fuori la sua generosità: dietro la sua apparenza straripante si nascondeva una grande umanità».

“Eric” (da giovedì 30 maggio su Netflix)

Benedict Cumberbatch torna protagonista della serie tv in partenza il 30 maggio. Vincent è uno dei più famosi burattinai di New York, ma è anche un papà distrutto dalla sparizione del figlio di nove anni, scomparso mentre andava a scuola. Allontanatosi da tutto e da tutti, la sua unica speranza è il misterioso pupazzo blu di nome Eric, spesso ritratto nei disegni del bambino .

“Enea” (giovedì 30 maggio su Prime Video)

Presentato in anteprima all’80esima Mostra Internazionale D’arte Cinematografica di Venezia In Concorso, Enea è il nuovo film di Pietro Castellitto, commedia grottesca che vede protagonisti tra i suoi interpreti principali: Pietro Castellitto, Giorgio Quarzo Guarascio, Benedetta Porcaroli, Chiara Noschese, Giorgio Montanini, Adamo Dionisi, Matteo Branciamore, Cesare Castellitto e con Sergio Castellitto.

Il film, andato molto male nelle sale, parla di Enea che rincorre il mito che porta nel nome: lo fa per sentirsi vivo in un’epoca morta e decadente. Lo fa assieme a Valentino, aviatore appena battezzato. I due, oltre allo spaccio e alle feste, condividono la giovinezza. Amici da sempre, vittime e artefici di un mondo corrotto, ma mossi da una vitalità incorruttibile. Oltre i confini delle regole, dall’altra parte della morale, c’è un mare pieno di umanità e simboli da scoprire. Enea e Valentino ci voleranno sopra fino alle più estreme conseguenze. Tuttavia, droga e malavita sono l’ombra invisibile di una storia che parla d’altro: un padre malinconico, un fratello che litiga a scuola, una madre sconfitta dall’amore e una ragazza bellissima, un lieto fine e una lieta morte, una palma che cade su un mondo di vetro. È in mezzo alle crepe della quotidianità che l’avventura di Enea e Valentino lentamente si assolve. Un’avventura che agli altri apparirà criminale, ma che per loro è, e sarà, prima di tutto, un’avventura d’amicizia e d’amore.

“Raising Voices” (da venerdì 31 maggio su Netflix)

È un dramma spagnolo ricco di suspense chiamato con il quale ci si immerger in un mondo di mistero e intrighi. È come un giro sulle montagne russe, diretto da Eduard Cortés, Marta Font Pascual e David Ulloa. Protagonista è una studentessa di 17 anni che si suicida al suo liceo lasciando scritto su un cartello: «Attenzione: lo stupratore si nasconde qui». Questo incidente scuote l’intera scuola e la città. Questa serie prende un’altra piega quando inizia l’indagine, rivelando segreti sulla sua relazione passata con i suoi colleghi.

Elena la protagonista della docuserie

“Controvento – In viaggio con BlueElena” (da venerdì 31 maggio su RaiPlay)

Arriva su RaiPlay dal 31 maggio la docu-serie, in 18 episodi, Controvento – In viaggio con BluElena. Un’avventura nel profondo blu alla scoperta di luoghi incontaminati e di una vita alternativa, fuori dagli schemi. Un’esistenza normale, quella di Elena, la protagonista, resa però straordinaria da un atto di coraggio dirompente.

«Voglio cambiare vita». Una frase che in questi anni abbiamo sentito ripetere, da più parti, tante volte. Un desiderio che spesso prende le mosse da un’insoddisfazione personale o lavorativa con cui molti, prima o poi, hanno fatto i conti. Oppure semplicemente dal desiderio di mettersi in gioco percorrendo strade alternative. La pandemia ha spinto tante persone a rivedere le proprie scelte di vita ridefinendo bisogni e priorità. La protagonista di questa serie, Elena è una di queste persone. A soli 25 anni ha deciso di lasciare il lavoro, la casa, gli amici e la famiglia per iniziare a viaggiare da sola. Inseguendo la sua passione per il mare, parte per un’avventura alla scoperta dei mari più belli del mondo.

Il viaggio inizia da una barca a vela in Spagna, unendosi ad un equipaggio di perfetti sconosciuti con cui dovrà affrontare tanti imprevisti di navigazione. Si lancerà poi nel suo primo viaggio in solitaria per le Filippine, dove conoscerà le meraviglie dell’oceano Pacifico e incontrerà l’apnea, lo sport che le cambierà la vita. Proprio le immersioni, sempre più in profondità, la porteranno in una piccola isola della Thailandia, dove troverà il suo posto nel mondo e si fermerà a costruire una nuova vita tropicale. Seguiamo Elena nel suo racconto in presa diretta mentre affronta burrasche, nuota con squali e tartarughe e va alla scoperta di luoghi fantastici incontrando sulla sua strada una meravigliosa umanità.

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