– In occasione del centenario della ragazza emiliana che sfidò gli uomini nel Giro d’Italia del 1924 nasce il progetto “La bellezza in bicicletta” ideato da Andrea Satta, artista, cantante dei Têtes De Bois, pediatra e pedalatore
– Dall’8 al 22 luglio, dalla Basilicata all’Emilia e la sera, al termine della tappa, uno spettacolo. «Ho composto anche una canzone con un videoclip nel 2011 con una delle donne che più straordinarie di sempre, Margherita Hack»
Alfonsina ha le tette sgonfie /(Alfonsina si faceva fina fina la mattina) / Alfonsina ha le gomme piene
Andrea Satta – “Alfonsina e la bici”
Nel 1924, quando le donne non avevano ancora diritto al voto, una ragazza emiliana di nome Alfonsina Strada partecipò al Giro d’Italia in mezzo agli uomini. Biciclette pesanti, tappe di 400 km e strade bianche. Arrivò fuori tempo massimo Alfonsina, ma concluse il Giro. La sua storia è il manifesto di una vita anticonformista e libera, vissuta nel segno della parità di genere, in un’epoca in cui questi temi erano quanto di più lontano poteva esserci dal contesto sociale. A cento anni di distanza, con questa forte suggestione, verranno ripercorse le sue strade, pedalando per 1000 chilometri accanto a lei.
S’intitola “La bellezza in bicicletta. 100 anni e 1000 chilometri con Alfonsina Strada” il progetto nato dalla passione e la visionarietà di Andrea Satta, artista, cantante dei Têtes De Bois, pediatra e pedalatore. Due settimane per celebrare le conquiste delle donne e per ricordare ad ogni appuntamento quanto ancora c’è da fare. Il progetto, in collaborazione con la Fondazione “Una Nessuna Centomila” e in stretto collegamento con i centri antiviolenza di ogni località toccata, vuole essere un atto concreto, attraverso l’arte e lo sport, per ricordare l’importanza della comunità e del fare rete.
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Dalla Basilicata all’Emilia Romagna, ogni giorno una tappa, ogni sera Niente di nuovo tranne te, Alfonsina Strada, il live ispirato al titolo dell’album solista di Andrea Satta. Le sue canzoni raccontano di donne nella quotidianità che la società loro consente, una vita spesso frustrante. Canzoni nate anche grazie al suo osservatorio speciale di pediatra che lavora nella periferia di una grande città e che ospiteranno, nelle tappe del tour, artiste davvero speciali tra cui Maria Grazia Calandrone, Nada, Petra Magoni, Chiara Rapaccini, Valentina Carnelutti, Erica Mou, Lucilla Galeazzi, Carlotta Scarlatto, Giulia Anania, Alice Pasquini, Annamaria Piccoli con Carlo Amato, Fernanda Pessolano con Marco Pastonesi, Raffaella Misiti, Agnese Valle, i cori di voci femminili residenti nei luoghi attraversati e altre artiste che si aggiungeranno.
Dall’8 al 22 luglio in sella a una bici per celebrare i diritti irrinunciabili delle donne, la ricchezza delle diversità, per incontrare le operatrici dei centri antiviolenza che racconteranno il percorso, anche questo a tappe, nella conquista dei diritti delle donne e le prossime sfide per la parità di genere. Ogni sera in scena per raccontare Alfonsina e il suo tempo, il suo mondo, il suo coraggio e il profilo di altre donne all’avanguardia nella creatività e nei diritti.
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L’itinerario, quello percorso da Alfonsina 100 anni fa, va da Matera a Bologna passando per Modugno, Canosa di Puglia, Campobasso, Castel di Sangro, Sulmona, L’Aquila, Terni, Lucignano, Imola. Di giorno si pedala, la sera si ascolta, si racconta, si legge, si suona, si canta, con le artiste invitate. Con il pianoforte (e la bici) di Angelo Pelini, fraterno sodale, che con Satta ha condiviso tutto il condivisibile negli anni dei Têtes, la carovana, composta da molti ciclisti “ufficiali” e tutti quelli che vorranno condividere da un metro al percorso intero, affronterà ogni giorno una tappa tra gli 80 e i 100 km per giungere, infine, al traguardo nella città dove si concluse il Giro d’Italia cent’anni fa. Il fondo stradale, le gomme, le bici non saranno quelle di quell’epoca, che rendevano ogni prestazione sportiva un atto eroico, ma lo saranno lo spirito e la passione, quelli che spinsero una giovane e caparbia atleta emiliana ad affrontare quest’avventura, incurante di un’opinione pubblica e un agone sportivo che la ponevano in svantaggio, culturale e fisico.
«Nel 2024 ricorrono i 100 anni del Giro d’Italia di Alfonsina Strada, la prima e unica donna a correre il Giro insieme ai maschi», afferma Andrea Satta, ideatore del progetto. «Lei arrivò fuori tempo massimo, ma completò la gara, stretta fra vestiti che ne nascondevano le forme per sembrare meno femmina possibile e vincere così lo scherno maschile che allora come oggi governava il mondo, relegando anche nello sport, la presenza delle donne a pura coreografia e curiosità».
«Abbiamo dedicato molto tempo alla storia di Alfonsina», continua Andrea. «Ho composto anche una canzone – Alfonsina e la bici – con un videoclip nel 2011 per la regia di Agostino Ferrente, con una delle donne che più straordinarie di sempre, Margherita Hack, stellare anticonformista, che nel video vestiva i suoi panni. “Vengo a girare il videoclip, certo”, mi disse Margherita. “Prendimi un treno da Trieste e scendo, ma tu fammi montare una bici e suonare la tromba”. E così fu, in qualche modo suonò la tromba e armeggiò con il saldatore».
«Uno degli obiettivi della Fondazione è quello di valorizzare la memoria storica e le conquiste di alcune donne che non hanno avuto la visibilità che meritavano e che, anzi, troppo spesso sono state dimenticate dalla storia. È il caso di Alfonsina Strada, che con la sua passione e la sua determinazione è riuscita a scalfire stereotipi che volevano espellere le donne dal mondo dello sport, in questo caso», dichiara Giulia Minoli, Presidente della Fondazione Una Nessuna Centomila. «Ma succede purtroppo in molte altre occasioni, in ambito culturale artistico e sociale. Per noi, dunque, è importante accompagnare e sostenere questo viaggio, perché ci permette di tenere viva la memoria di una conquista, ricordando una figura che può essere un esempio virtuoso per le giovani e le giovanissime. Per questa ragione abbiamo coinvolto, nelle varie tappe di questo progetto, i centri antiviolenza, che potranno raccontare lo straordinario lavoro che fanno quotidianamente per accompagnare le donne nei loro percorsi di fuoriuscita dalla violenza. Quest’ultima non è infatti un destino: c’è ancora tutta una rivoluzione da fare ma dobbiamo continuarla con tenacia e solidarietà».
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LA BELLEZZA IN BICICLETTA sarà un viaggio sobrio, dedicato, lirico, sonoro. Canzoni, racconti, omaggi, immagini, incontri e soprattutto ascolto.
8 LUGLIO: MATERA
ore 21.00 – Serata del buon viaggio alla Torre TAM (Centro Di Arte Contemporanea);
Ospite: Celeste Costantino vicepresidente della Fondazione Una Nessuna Centomila;
9 LUGLIO MATERA – MELFI
10 LUGLIO MELFI – FOGGIA
11 LUGLIO FOGGIA – CAMPOBASSO
12 LUGLIO: CAMPOBASSO – CASTEL DI SANGRO
ore 21.00 – Castel Di Sangro – Ex Convento della Maddalena – spettacolo “Niente di Nuovo tranne Te, Alfonsina Strada”. Ospite: Nada
13 LUGLIO: CASTEL DI SANGRO – SULMONA
14 LUGLIO: SULMONA – L’AQUILA
ore 21.00 – L’Aquila – luogo da definire: spettacolo “Niente di Nuovo tranne Te, Alfonsina Strada”. Ospiti: Maria Grazia Calandrone, Anna Maria Piccoli e Carlo Amato
15 LUGLIO: L’AQUILA -TERNI
ore 21.00 – Terni – luogo da definire – spettacolo “Niente di Nuovo tranne Te, Alfonsina Strada”. Ospiti: Carlotta Scarlatto, Lucilla Galeazzi, Valentina Carnelutti
16 LUGLIO: TERNI – PERUGIA
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17 LUGLIO: PERUGIA-LUCIGNANO
ore 21.00 – Lucignano – Centro storico – spettacolo “Niente di Nuovo tranne Te, Alfonsina Strada” . Ospiti: Fernanda Pessolano & Marco Pastonesi, Valentina Carnelutti
18 LUGLIO: LUCIGNANO – PASSO DEI MANDRIOLI
19 LUGLIO: PASSO DEI MANDRIOLI – IMOLA
20 LUGLIO: RIPOSO E PREPARAZIONE DEL PALCO A PEDALI
21 LUGLIO IMOLA – BOLOGNA
ore 21.00 – Bologna – Piazza Lucio Dalla – Il Palco a Pedali . Ospiti: Têtes de Bois, Chiara Rapaccini, Morena Tartagni, Stefania Manetti, Rita Marcotulli & Israel Varela