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Steven Tyler non ce la fa, l’addio degli Aerosmith

– La band annuncia con un post su Instagram la cancellazione del farewell tour e il ritiro dalle scene a causa dei problemi vocali che affliggono il loro cantante e frontman
– Il ringraziamento ai fan: «Mettete la nostra musica alta, ora e sempre. Avete realizzato i nostri sogni». La storia di una delle band più iconiche e longeve del rock

Gli Aerosmith, una delle rock band più leggendarie della storia, hanno annunciato la cancellazione del tour europeo e il ritiro definitivo dalle scene. Lo hanno reso noto con una dichiarazione postata su Instagram, spiegando che il motivo dietro questa decisione è legato alla delicata salute del leader della band, Steven Tyler, alle prese con una grave lesione alle corde vocali. L’annuncio arriva dopo appena tre date dall’inizio di quello che doveva essere il tour dell’addio.

Steven Tyler, 76 anni, ha subìto un infortunio alle corde vocali l’anno scorso e non è ancora riuscito a recuperare. «Abbiamo sempre voluto lasciarvi a bocca aperta quando ci esibiamo. Come sapete, la voce di Steven è uno strumento come nessun altro. Ha passato mesi a lavorare instancabilmente per riportare la sua voce al livello precedente all’infortunio. L’abbiamo visto lottare. Nonostante abbia la migliore squadra medica al suo fianco, purtroppo, non è stato possibile un recupero completo dalla sua lesione vocale. Abbiamo preso una decisione straziante e difficile, ma necessaria, come band di fratelli, di ritirarci dai palchi del tour», hanno detto sul loro account Instagram ufficiale.

Il post d’addio degli Aerosmith pubblicato su Instagram

La band americana ha voluto ringraziare tutti i fan per i quali la loro musica ha avuto un posto «nella loro colonna sonora della vita». Allo stesso modo, nel comunicato hanno voluto ringraziare tutti coloro che «sono stati incoraggiati a scendere sulla strada con noi un’ultima volta», così come tutta la loro «incredibile squadra» e i «migliori fan del pianeta Terra». «Mettete la nostra musica alta, ora e sempre. Avete realizzato i nostri sogni», hanno concluso.

La band aveva annunciato lo scorso aprile il tour nordamericano per dire addio ai palchi e festeggiare cinquant’anni di successi. Erano previsti quaranta concerti tra settembre 2024 e febbraio 2025.

Gli Aerosmith sono stati una delle band rock più iconiche e longeve della storia della musica. Formati a Boston nel 1970, hanno conquistato il pubblico con uno stile inconfondibile, una miscela esplosiva di hard rock, blues ed elementi pop, diventando un punto di riferimento per intere generazioni di fan e musicisti.

Gli inizi negli anni Settanta

La storia degli Aerosmith comincia nel 1970 quando il cantante Steven Tyler, il chitarrista Joe Perry, il bassista Tom Hamilton, il chitarrista ritmico Ray Tabano (successivamente sostituito da Brad Whitford) e il batterista Joey Kramer si uniscono per formare la band. Con influenze che spaziano dai Rolling Stones ai Led Zeppelin, gli Aerosmith si fanno presto notare per i loro concerti energici e il carisma di Tyler sul palco.

Il loro album di debutto omonimo, Aerosmith (1973), contiene il singolo Dream On, che diventerà uno dei loro brani più celebri. Tuttavia, è con il loro terzo album, Toys in the Attic (1975), che la band raggiunge il successo mainstream, grazie a brani come Sweet Emotion e Walk This Way.

Gli anni di maggior successo

Il periodo di maggior successo degli Aerosmith va dalla metà degli anni Settanta agli inizi degli Ottanta. Album come Rocks (1976) e Draw the Line (1977) consolidano la loro reputazione come una delle band più potenti e innovative del panorama rock. Tuttavia, questo successo è accompagnato da tensioni interne e problemi di droga, che culminano con l’uscita di Joe Perry e Brad Whitford nei tardi anni Settanta.

Nonostante queste difficoltà, gli Aerosmith continuano a produrre musica e a esibirsi, ma è solo con il ritorno di Perry e Whitford nel 1984 che la band riesce a risorgere. L’album Permanent Vacation (1987) segna un nuovo inizio, grazie a hit come Dude (Looks Like a Lady) e Rag Doll.

La rinascita

Gli anni Novanta rappresentano un periodo di rinascita per gli Aerosmith. L’album Pump(1989) ottiene un enorme successo, seguito da Get a Grip (1993), che contiene singoli di successo come Cryin’Crazy e Livin’ on the Edge. La band si reinventa, adattando il proprio sound alle nuove tendenze musicali senza perdere la propria identità.

Uno dei momenti più alti della loro carriera arriva con la collaborazione con i Run-D.M.C. per una nuova versione di Walk This Way (1986), che non solo riporta la band in cima alle classifiche, ma crea anche un ponte tra il rock e l’hip-hop, aprendo nuove frontiere musicali.

Il lascito degli Aerosmith

Gli Aerosmith non sono solo una band; sono un fenomeno culturale. La loro capacità di reinventarsi e rimanere rilevanti per oltre cinque decenni è testimonianza del loro talento e della loro dedizione. Con oltre 150 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, numerosi premi e riconoscimenti, e una presenza costante nei tour mondiali, la band ha ispirato una miriade di artisti e ha lasciato un segno indelebile nella storia del rock.

Le performance dal vivo degli Aerosmith sono leggendarie per la loro energia e spettacolarità. Steven Tyler, con la sua voce potente e il suo carisma inconfondibile, insieme alla chitarra infuocata di Joe Perry, rappresentano il cuore pulsante della band. La sezione ritmica, composta da Tom Hamilton e Joey Kramer, insieme alla chitarra ritmica di Brad Whitford, crea un sound potente e inconfondibile che ha definito il rock americano per decenni.

Gli Aerosmith hanno influenzato non solo la musica rock, ma anche la cultura popolare in generale. Sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2001, e la loro musica è stata utilizzata in numerosi film, programmi televisivi e videogiochi. La band ha anche intrapreso collaborazioni con altri artisti di diversi generi musicali, dimostrando una versatilità che pochi gruppi possono vantare.

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