– La diva di Hollywood protagonista dell’ultima giornata del Taormina Film Fest. Omaggio alla Sicilia con un abito che si ricollega alle tradizioni locali, riportando indietro nel tempo, alle immagini sbiadite e in bianco e nero delle signore siciliane con il fazzoletto in testa
– «Questa è una delle prime volte nella mia vita che ho davvero visto qualcuno candidarsi basandosi su un programma di odio e oppressione. Mi piace pensare che il mio Paese abbia tutte le qualità che abbiamo sempre sostenuto: indipendenza, coraggio, dignità»
– «”Basic Instinct” sembrava scandaloso, ora non lo è più». «Adoro la Sicilia e adoro l’Europa. Mi piacerebbe molto trasferirmi. È da tempo che ci sto pensando. Forse è arrivato il momento giusto di farlo». «A novembre, a Roma, esporrò alcune delle mie opere al Museo dell’Ara Pacis»
È atterrata all’aeroporto di Fontanarossa con un volo privato, sfoggiando una mise fresca, estiva e molto particolare concepita con l’aiuto del suo personal stylist Paris Libby. Un misto di glamour e simpatia, che poi sono le sue cifre vincenti: il completo è un tailleur in lino con stampa sui toni dell’azzurro, del blu e del grigio, abbinato a un turbante che copre completamente il suo nuovo taglio cortissimo. Ai piedi sandali blu, rigorosamente bassi e super comodi, e per spezzare la “monotonia” cromatica una borsa di un bel giallo su cui spicca un ex voto dorato (ed è subito Dolce & Gabbana).
Poi, senza un filo di trucco, Sharon Stone, 66 anni, si è presentata in conferenza stampa a Taormina con il velo sui capelli: non solo una scelta di stile, ma un tributo alla storia e alla cultura siciliana. Si ricollega alla tradizione locale, ci riporta indietro nel tempo, alle immagini sbiadite e in bianco e nero delle signore siciliane con il fazzoletto in testa, anzi, il mandillo, che da secoli si porta annodato sotto il collo con le frange che scendono appoggiate sulle spalle. Il design complessivo del vestito guarda anche alla moda degli anni Ottanta. Il modello con il capo coperto ricorda le dive di quel decennio, come Grace Jones, famosa per i suoi abiti audaci e innovativi.
Il vestito presenta uno scollo halter incrociato sul décolleté, che scivola lungo il corpo come un pareo drappeggiato. Questo taglio non solo esalta la figura di Sharon Stone, ma aggiunge un tocco di sensualità e modernità al look. Completano l’outfit un paio di occhiali da sole in acetato, che donano un’aria sofisticata e misteriosa all’attrice.
Nel suo sguardo c’è qualcosa di magnetico. L’attrice riesce a catturare con un sorriso, anche con le parole che nel suo caso spesso sono tutt’altro che felici. Basti pensare a tutte le volte in cui ha raccontato dei momenti difficili vissuti nella sua vita, in primis la malattia e in ultimo l’intervista nella quale ha rivelato di aver perso ben 18 milioni di dollari, beffata da chi ha approfittato di lei e della sua momentanea debolezza.
Adesso a preoccuparla è la situazione politica del suo Paese alla vigilia della corsa alla Casa Bianca. «Grazie a Dio non sono un politico», commenta. «Ogni Paese storicamente attraversa un periodo in cui qualcuno vuole diventare padrone del Paese. In molti casi le persone ci riescono e abbiamo visto molti modi diversi in cui questo accade e poi molti modi diversi in cui il popolo si riprende il proprio Paese sia in modo pacifico sia attraverso momenti di crisi come la guerra. Sono sempre stata un’americana molto orgogliosa e amo tantissimo il mio Paese. Ovviamente sono molto preoccupata per ciò che sta accadendo nel mio Paese in questo momento. Questa è una delle prime volte nella mia vita che ho davvero visto qualcuno candidarsi basandosi su un programma di odio e oppressione. Mi piace pensare che il mio Paese abbia tutte le qualità che abbiamo sempre sostenuto: indipendenza, coraggio, dignità e che tutti gli altri paesi che abbiamo difeso resteranno al nostro fianco mentre attraversiamo questi tempi difficili».
La conversazione si alleggerisce quando arriva, sempre dalla platea, una domanda sulla Sicilia e sulla sua passione per la pittura. «Adoro la Sicilia e adoro l’Europa. Mi piacerebbe molto trasferirmi. È da tempo che ci sto pensando», confessa. «Forse è arrivato il momento giusto di farlo. Come dice un detto: “Se non ora quando”». Coinciderà con l’elezione di Trump?
Immancabile una domanda sul film che l’ha resa popolare Basic Instinct. «Sono stata fortunata nel corso della mia carriera. Dal 1992 il mondo è cambiato e anche lo star system, alcune cose in meglio e altre in peggio», dice. «Basic Instinct sembrava scandaloso, ora non lo è più. Le cose importanti della mia vita sono i rapporti umani che sono riuscita a costruire. Ho imparato che l’integrità artistica non dovrebbe mai cambiare, come non dovrebbero cambiare i valori e gli ideali. Anche la rappresentazione del sesso al cinema e in tv è completamente diversa oggi. Grazie alle maggior presenza di donne passate dietro alla macchina da presa, alla scrittura e alla produzione il sesso è qualcosa di naturale e deve essere percepito come qualcosa di normale dal pubblico: il sesso è come l’aria e la terra. Prima primeggiava il punto di vista maschile, per fortuna oggi le cose sono cambiate».
Sull’amore per la pittura invece rivela. «Sin da bambina amo dipingere», rivela. «Avevo una zia laureata in pittura e letteratura. L’arte ha sempre fatto parte della mia vita. Anche quando mi sono trasferita New York per lavorare come modella, dipingevo, poi il mestiere di attrice mi ha travolto. Durante il Covid ho ripreso in mano i pennelli. A novembre, a Roma, esporrò alcune delle mie opere al Museo dell’Ara Pacis. Sono eccitata».
Protagonista assoluta dell’ultima giornata del Taormina Film Festival, Sharon Stone in serata ha ricevuto il Cariddi d’oro alla carriera, un premio che nei settant’anni della kermesse è stato assegnato ad altre grandi donne del cinema come Jessica Lange, Sophia Loren, Nicole Kidman, Isabelle Huppert, Gina Lollobrigida e Monica Vitti.
