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Senigallia celebra i 70 anni del rock’n’roll

– Dal 27 luglio la edizione numero 24 del Summer Jamboree, il Festival Internazionale di musica e cultura dell’America degli anni ‘40 e ‘50
 – Per ricordare l’anniversario del genere che rivoluzionò il mondo in arrivo due leggende viventi come Jay Siegel con i Tokens e Johnny Farina

Torna il Summer Jamboree a Senigallia, torna per la ventiquattresima edizione il Festival Internazionale di musica e cultura dell’America degli anni ‘40 e ‘50. E nell’estate 2024 in cui si celebrano i 70 anni del rock’n’roll, il genere che rivoluzionò la musica ma anche la cultura e la moda di quell’epoca, sono in arrivo due leggende viventi come Jay Siegel con i Tokens, che torna in Italia dopo sessant’anni per portare sul palco i suoi intramontabili successi, primo tra tutti The Lion sleeps tonight, e Johnny Farina celebre per il brano Sleep Walk, uno dei più riprodotti della storia della musica.

Sono passati 70 anni da quel 1954, l’anno in cui Bill Haley & His Comets incisero il brano Rock Around the Clock: arrivò al primo posto delle classifiche statunitensi così come di quelle inglesi e tedesche. Bill Haley fu il primo, ma non poteva essere il re. Perché aveva 30 anni, era grassottello, aveva un buffo ricciolo tirabaci sulla fronte e non era bello come James Dean o Marlon Brando, i sex symbol di allora. La fortuna sarebbe toccata a Elvis Aron Presley, giovane camionista di Memphis.

Settant’anni, ma non si direbbe davvero, anche se in questi decenni di rock è successo veramente di tutto. C’è stata una prima fase che potremmo definire dell’innocenza, dell’urlo primitivo e adolescenziale del rock’n’roll, seguita dal trionfo creativo e rivoluzionario degli anni Sessanta, poi ancora dalla espansione e dalla maturità dei Settanta, dal furore nichilista del punk e dalla post-moderna confusione della new wave fino alla retromania di questi anni. 

Jay Siegel con i Tokens

Il rock ha espresso tutto e il contrario di tutto, dimostrando una onnivora capacità di assorbire quanto ha trovato sul suo cammino. Ha avuto i suoi martiri, i suoi pensatori, i suoi grande poeti. È stato la voce del dissenso giovanile, ma anche spesso un implacabile strumento di normalizzazione sociale. Eppure, ancora oggi viene guardato con diffidenza dalla cultura ufficiale. Non sono bastati Elvis Presley, Beatles, Roling Stones, Jimi Hendrix, Bob Dylan, Brian Eno, Talking Heads, Bruce Springsteeen, U2 – tanto per citare a caso alcuni tra i principali protagonisti di questi decenni – perché questa musica venisse accettata per quello che è, ovvero una delle più appassionanti e straordinarie avventure culturali del nostro tempo.

C’è sempre qualche trombone disposto a giurare che si tratta di una musica limitata e rozza, adatta a un consumo degradato e fracassone, perpetuando una serie di luoghi comuni che il rock ha superato da un pezzo. 

Il rock è stato sempre pronto ad esprimere in tempo reale, se non in anticipo sui tempi, il disagio delle nuove generazioni e più in generale le fratture, le anomalie che si aprono nella configurazione dell’ordine planetario. Per questo forse provoca ancora diffidenze e cautele. Le stesse che ogni causano i rapper. Che sembrano aver raccolto le eredità del rock come del jazz.

Oggi, a differenza del passato, si presenta come un universo frastagliato e complesso. Coesistono musiche diverse, alcune rivolte alla rilettura del passato, altre proiettate verso il futuro, mille stili, mille differenti voci che esprimono ognuna una diversa possibilità, fino a negare la possibilità stessa che si possa parlare di rock in modo sintetico e univoco. Ma è segno di grande ricchezza, una risposta inevitabile alla complessità dei nuovi problemi.

Dal 27 luglio al 4 agosto, quindi, il Summer Jamboree che porta turisti e appassionati da tutta Italia, dall’Europa e dagli altri Paesi del mondo, sulle spiagge marchigiane. Sui palchi di Senigallia si alterneranno leggende intramontabili insieme a giovani promesse che si stanno facendo strada in tutto il mondo, grazie ai vari concerti ad ingresso gratuito che il Summer Jamboree organizza ogni anno. Il festival, ribattezzato la Hottest Rockin’ Holiday on Earth, accomuna giovani e meno giovani, senza essere un evento di nicchia. Lo confermano i numeri delle precedenti edizioni, con picchi di 400mila presenze distribuite nei nove giorni di kermesse. 

Tra i protagonisti dell’edizione 2024, oltre ai due big già citati, ci saranno Lewis Jordan Brown (Regno Unito), astro nascente della scena rock’n’roll, accompagnato dai Di Maggio Bros; gli MFC Chicken (Regno unito), band unica nel suo genere che propone un repertorio di brani “chicken song”, e il duo The Queen B’s (Regno Unito) tra rhythm and blues e hillbilly boogie assieme ai The Good Fellas. Torna anche l’Abbey Town Jump Orchestra (Italia) con i suoi 22 elementi che da oltre vent’anni si esibiscono per il Summer Jamboree.

A far da cornice a tutto ciò, un ricco cartellone di concerti con tante esclusive nazionali e internazionali, dj set, lezioni di ballo in stile boogie woogie, lindy hop, balboa, jive, charleston, lo spettacolo del motordrome datato 1937 davanti alla Rotonda a mare; l’Hawaiian Beach sul Lungomare Mameli dove si potrà ballare tutto il giorno e i DopoFestival alla Rotonda a mare fino all’alba. Spazio infine allo spettacolo tra burlesque e cabaret al teatro la Fenice e il villaggio intorno alla rocca roveresca di Senigallia, mentre in piazza Saffi si mantiene la tradizione dell’esibizione delle auto americane pre-1969.

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