Eventi

Platea. Dal Lovebars al Café Aman

– Gli appuntamenti più rilevanti nella settimana dal 18 al 24 gennaio
– Gen Z mobilitata per Coez & Frah Quintale a Catania e per la versione musical di “Mare Fuori” a Ragusa. Il sound melting pot dei C’ammafunk a Messina e Catania, mentre l’ensemble Aman Rebetiko porterà suoni e spezie d’Oriente sotto il vulcano
–  Il figlio di Roger Waters suona “The Wall”, Luca Madonia concede il bis a Siracusa. “Tango” con il quartetto Band’Union di Daniele Di Bonaventura
– A Palermo torna il “Rigoletto” di John Turturro. Reading di Edoardo Leo a Catania e Ragusa. “Nozze di sangue” con Lina Sastri a Palermo e Catania
(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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MUSICA

Il “Lovebars tour” di Coez & Frah Quintale a Catania

Anche la data di Catania del Lovebars Tour di Coez & Fra Quintale registra il sold out. I due artisti sono attesi al PalaCatania sabato 20 gennaio per l’unica data siciliana del tour, prodotto da Vivo Concerti e promosso nell’Isola da Giuseppe Rapisarda Management. 

Uniti da un’innegabile intesa personale e artistica, quella di Coez e Frah Quintale è un’amicizia che nasce soprattutto dalla condivisione delle origini hip-hop. Con le loro caratteristiche (coolness, freschezza, attualità) i due si scambieranno sul palco rime ed incastri perfetti, davanti a un pubblico che potrà godersi le performance di due artisti che vantano nel loro repertorio diversi brani di successo. I due uniscono da sempre uno stile unico e inconfondibile a un sound ricercato, aggiudicandosi la consacrazione del pubblico e della scena musicale come le penne più originali presenti nel panorama attuale. 

Nati dal mondo urban, gli artisti sono considerati attualmente pionieri di un genere crossover tra rap e cantautorato e, negli anni, hanno dimostrato di avere le giuste caratteristiche per inserirsi in un contesto musicale sempre più fluido, che lascia maggiore spazio alla libertà di espressione artistica senza necessariamente definirsi attraverso un unico genere.

L’ensemble Aman Rebetiko fra Grecia e Turchia

Il Café Aman era un tipo di ritrovo popolare, diffuso nei maggiori centri urbani dell’Asia Minore, dove cantanti e musicisti improvvisavano ritmi e melodie libere che trovano, allora come oggi, una grande risonanza in una moltitudine di persone. Fu in questi luoghi che si formò la grande tradizione musicale dei popoli dell’Asia Minore che, dopo essersi trasferiti dall’altra parte del Mar Egeo crearono il Rebetiko. I Café aman cessarono di esistere in Grecia dopo la messa al bando del dittatore Metaxas nel 1937, ma la musica che vi nacque continuò a vivere grazie ai musicisti e ai cantanti di Rebetiko. Una varietà di ritmi, ma soprattutto di percorsi musicali e melodie, si era radicata profondamente negli artisti di quel periodo, che riuscivano ad esprimere le proprie passioni ed emozioni, A portarci nel cuore dei suoni magici delle melodie rebetiko, venerdì 19 gennaio al Teatro Sangiorgi di Catania (ore 21:00), saranno Chrysa Papadopoulou (voce, percussioni), Marina Liontou Mohamed (oud, voce), Daniel Barmas (chitarra, voce) e Alkis Zopoglou (kanun, voce), ovvero l’ensemble Aman Rebetiko.

Eleonora Strino e Emanuele Cisi

Emanuele Cisi, Eleonora Strino e Dino Rubino al Monk

Il grande jazz italiano è da sempre di casa al Monk Jazz Club di Catania ed il triplo concerto del trio formato dal sassofonista torinese Emanuele Cisi, insieme con la chitarrista napoletana Eleonora Strino e l’etneo Dino Rubino, direttore artistico del Monk, al pianoforte e flicorno, ne è la conferma. Tre i live in calendario nella sede di Palazzo Scammacca del Murgo, venerdì 19 gennaio alle ore 21:30 e sabato 20 gennaio sia alle ore 19 che alle 21:30.  Emanuele Cisi e Eleonora Strino vantano una collaborazione ormai rodata da anni di musica dal vivo suonata insieme, compreso il progetto allargato all’attore Filippo Timi. Sassofonista tenore e soprano e compositore, Cisi ha suonato con importanti artisti internazionali (Clark Terry, Nat Adderley, Jimmy Cobb, Sting, Albert Heath, Benny Golson, Billy Cobham, Branford Marsalis, Joe Lovano, Aldo Romano, Enrico Rava, Paolo Fresu, Enrico Pieranunzi e molti altri) e ha all’attivo 12 dischi a suo nome, e più di 200 come sideman o co-leader. La partenopea Eleonora Strino ha iniziato la sua carriera professionale come prima chitarra nell’orchestra del compositore Roberto De Simone. A febbraio 2021 è stata sulla copertina della prestigiosa rivista internazionale “Jazz Guitar Today”.

Il sound melting pot dei C’ammafunk a Messina e Catania

Giovedì 18 gennaio alle ore 20:30 al Retronouveau di Messina e l’indomani, venerdì 19, ore 22:00, al Mono di Catania concerto dei C’ammafunk, band dal sound melting pot esplosivo ed energico alla cui base vi è una ricca contaminazione sonora e stilistica. Tutto ciò sempre con “un piede nel passato”, infatti, l’attenzione per l’integrità delle radici poste da artisti e pionieri – primo fra tutti James Brown – viene messa in primo piano. Partendo quindi da un sound funk “street/old school”, la band lascia spazio alla contaminazione, effondendo ad esso le sonorità e le caratteristiche tipiche del jazz, dell’hip-hop, della psichedelia e a tratti anche del rock — basti pensare alla title track Bouncing.

Harry Waters, figlio di Roger, fa risuonare i Pink Floyd 

Per la prima volta in Sicilia mister Harry Waters, talentuoso tastierista e figlio del grande Roger Waters. Con il padre ha suonato nei tour di The Dark Side of the Moon (2006) e The Wall (2010). Domenica 21 gennaio sarà al Teatro Metropolitan di Catania con gli Inside Out Pink Floyd Tribute Show e Durga McBroom, storica corista dei Pink Floyd nei tour mondiali di Delicate Sound of Thunder e Pulse. Con la partecipazione dell’Erato String Quartet. Lo spettacolo Bricks in the Wall prevede l’esecuzione integrale del doppio album capolavoro dei Pink Floyd: The Wall, più i grandi successi della band inglese. Uno show altamente spettacolare, con proiezioni, laser show ed effetti speciali di grandissimo impatto scenico.

“One man band” con Francesco Buzzurro

Domenica 21 gennaio alle ore 21.15, presso il Teatro Stabile di Catania, concerto di Francesco Buzzurro, “un’orchestra a 6 corde”. Definito da Ennio Morricone “tra i più grandi al mondo perché capace di rendere fruibile a tutti la musica colta”, il chitarrista siciliano presenta il suo live dal titolo One Man Band.  Apprezzato in tutto il mondo per il suo approccio “orchestrale” alla chitarra e uno stile trasversale che fonde il mondo classico con il jazz e la musica popolare, Francesco Buzzurro propone grandi successi di artisti come Gershwin, Chick Corea, Django Reinhardt e Jobim, da lui riarrangiati in modo assolutamente originale, oltre ad alcuni brani di sua composizione tratti dal suo ultimo album Il quinto elemento.

Luca Madonia si racconta domenica al Sonica di Siracusa

Dopo il “sold out” della settimana scorsa Luca Madonia torna a Siracusa in trio acustico con lo spettacolo La mia storia domenica 21 gennaio, ospite sempre del club Sonica, con inizio alle ore 21:00. Dagli anni Ottanta con i Denovo, alfieri della new wave italiana, ai Novanta, con l’esordio da solista, Luca Madonia si racconta in musica e parole. Dieci album fino all’ultimo lavoro dello scorso anno Stiamo tutti ben calmi, tre inediti e una rilettura acustica dei brani più rappresentativi per festeggiare 40 anni di carriera. Passando anche da un Sanremo nel 2011 con Franco Battiato. Una vita in musica attraversando tante stagioni con grande coerenza e credibilità. Al fianco di Luca Madonia, Denis Marino alla chitarra ed Ambra Scamarda al basso.

“Tango” con Band’Union di Daniele Di Bonaventura

Sul palco del Real Teatro Santa Cecilia di Palermo, nell’ambito della nuova stagione del Brass Group, sale il quartetto Band’Union, capitanato da Daniele Di Bonaventura, con lo spettacolo dal titolo Tango che va in scena venerdì 19 e sabato 20 gennaio, alle 19:00 e alle 21:30, e domenica 21 gennaio, alle 17:00 e 19:30. A stupire non è certo la tecnica smagliante che applica ai bottoni del bandoneón (ma anche ai tasti del pianoforte), ma ciò che del musicista marchigiano suscita l’emozione più coinvolgente è il calore di una musica ricca, profonda, che non conosce confini. Una musica che sa dispiegare le ali sorvolando jazz, folk, musica classica e contemporanea, tango e world music, con frequenti incursioni nel mondo del cinema, del teatro e della danza.

Beatrice Venezi dirige l’Orchestra Sinfonica Siciliana

Venerdì 19 gennaio alle ore 21:00, con replica nel pomeriggio di sabato 20, al Politeama Garibaldi di Palermo, la controversa bacchetta di Beatrice Venezi dirige l’Orchestra Sinfonica Siciliana sulle note di Čajkovskij. Contestata in diverse città, anche all’estero, per la sua vicinanza alla premier Giorgia Meloni e alle idee di destra, l’attuale consigliere del ministro della Cultura per la Musica e Direttore Artistico della Fondazione Taormina Arte ha studiato pianoforte, composizione e direzione d’orchestra al Conservatorio di Milano diplomandosi con il massimo dei voti e lode. 

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LIRICA

A Palermo torna il “Rigoletto” di John Turturro

Con la regia di John Turturro sul palco della Sala Grande del Teatro Massimo arrivaRigoletto, l’opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave. Lo spettacolo va in scena dal 20 al 28 gennaio. Ambientato a Mantova nel XVI secolo, il soggetto è incentrato sul conflitto interiore che divide Rigoletto fra il ruolo pubblico di buffone di corte e il tenero sentimento che lo lega alla figlia Gilda. Lo spessore tragico con cui Verdi dipinge musicalmente la triste condizione di Rigoletto e dei personaggi che lo circondano restituisce con grande maestria l’intera gamma delle emozioni umane. 

«Ho scelto Rigoletto in una rosa di tre titoli», spiegava l’attore e regista americano alla vigilia della prima nel 2018. «L’ho scelto per la bellezza della musica e per la sua modernità, per la concisione della drammaturgia, per il tema padre-figlio che in Verdi è centrale. Gli altri due temi nel “Rigoletto” sono il sacrificio e l’egoismo. Il Duca potrebbe essere un uomo di potere di oggi, un politico: crede in ciò che dice, ma non pensa alle conseguenze che le sue parole suscitano. L’opera di Verdi racchiude bellezza e amore, oscurità e luce, sacrificio ed egoismo: tutti i contrasti dei sentimenti, la ricchezza di contraddizioni che sono proprio come la vita vera».

Repliche: ore 20:00 (20 gennaio), 18:30 (21,23,24,25,26 e 27 gennaio), 17:30 (28 gennaio).

“Turandot” al Bellini di Catania

Ultime due repliche, entrambe sold out, al Teatro Bellini di Catania per la puccinianaTurandot, fiaba di amore, morte e redenzione, che vede sul podio il direttore ospite principale Eckehard Stier. Una peculiarità è l’adozione del completamento del terzo atto firmato da Luciano Berio. In replica fino al 20 gennaio. Turandot Daniela Schillaci, Anastasia Boldyreva; Calaf Angelo Villari, Marco Berti; Liù Elisa Balbo, Cristin Arsenova; Timur George Andguladze, Gianfranco Montresor; Ping Vincenzo Taormina; Pang Saverio Pugliese; Pong Blagoj Nacoski; Un mandarino Tiziano Rosati; Altoun Mario Bolognesi. Direttore Eckehard Stier. Regia Alfonso Signorini. Ultime repliche: giovedì 18 ore 17:30; sabato 20 ore 13:30. 

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PROSA

Il “Musical Mare Fuori” con la regia di Alessandro Siani

Il successo era più che mai annunciato e il Musical Mare Fuori, trasposizione della amatissima serie Rai che ha sbancato anche Netflix, è stato accolto da una standing ovation al debutto all’Augusteo di Napoli e sabato 20 e domenica 21 gennaio al Teatro Duemila di Ragusa riprenderà il cammino sui palchi nazionali. La storia è quella nota, ambientata nell’istituto minorile di Nisida, dove si riflette lo scontro esterno tra i Ricci e i Di Salvo: i rampolli dei due clan, Sofia (Maria Esposito come nella serie tv) per i primi, Carmine “o piecoro” (Mattia Zenzola da Amici) per i secondi, si affrontano a muso duro, si sfidano, si innamorano fino a ritrovarsi – letteralmente – su di una nuvola e rinnegare il Sistema di cui sono figli in ogni senso. La love story – ce n’è anche una gay – e le battute comiche alleggeriscono l’atmosfera, ma non pretendono di stemperarla più di tanto, vista la mattanza in atto e la drammaticità del racconto, anche se Beppe, l’educatore interpretato da Andrea Sannino, e lo staff dell’istituto ce la mettono tutta per dare a quei “ragazzi interrotti” ancora una speranza, compreso il tentativo di comporre una canzone insieme o di mettere in scena un testo non certo casuale come I promessi sposi. La regia è di Alessandro Siani.

Robin Hood canta e balla in “Nottingham Opera Musical”

Anteprima assoluta al Teatro Metropolitan di Catania venerdì 19 e sabato 20 gennaio con un cast internazionale e scenografie colossali. Con la regia di Antonio Melissa, va in scena Nottingham Opera Musical, un allestimento che promette di rivoluzionare la narrazione della leggenda di Robin Hood. Oltre trenta artisti sul palco, tra cui venti ballerini e acrobati e dieci tra attori e cantanti. A fare parte del cast nomi come Giosuè Tortorelli nel ruolo di Re Giovanni, Giovanni Saccà come Robin Hood, Cristian Santini come Little John, Alex Lionti nel ruolo di Will, Eleonora Sapienza interpretando Maud e Carla Basile nel ruolo di Marion, con la partecipazione straordinaria di Riccardo Maccaferri come Alan-A-Dale e Giuseppe Anfuso nel ruolo di Frate Tuck.

“Nozze di sangue” con Lina Sastri a Palermo e Catania

Proseguono al Teatro Biondo di Palermo le repliche di Nozze di sangue, testo del poeta e drammaturgo spagnolo Federico García Lorca, firmato da Lluís Pasqual regista di prosa e d’opera, che ha conosciuto e frequentato l’artista andaluso, con Lina Sastri protagonista. In una nuovissima produzione del Teatro Stabile di Catania, Pasqual porta in scena, accentuandone l’aspetto poetico e lontano da ogni naturalismo, il dramma scritto dall’autore andaluso nel 1933. Uno spettacolo in cui, contando sulle doti di una protagonista come Lina Sastri, si fondono parole, danza e canto. Replichegiovedì 18 ore 17:00; venerdì 19 ore 21:00; sabato 20 ore 19:00; domenica 21 ore 17:00. Da martedì 23 gennaio lo spettacolo si sposta a Catania, ospite dello Stabile etneo. Repliche: martedì 23ore 20:45; mercoledì 24 ore 17:15; giovedì 25 ore 20:45; venerdì 26 ore 18:00; sabato 27 ore 17:15 e 20:45.

“La Belva Giudea – spettacolo al meglio dei cinque round”

Cinque capitoli, cinque round che attraverso la boxe raccontano la storia vera della “Belva Giudea”. È questo il nome che fu dato ad Herzko Haft durante la sua carriera da pugile nei campi di concentramento tedeschi. La Belva Giudea – spettacolo al meglio dei cinque round è il titolo dello spettacolo, di e con Giampiero Pumo, va in scena nella Sala Strehler del Teatro Biondo di Palermo dal 24 al 28 gennaio, con la regia di Gabriele Colferai, una produzione del Biondo in collaborazione con Dogma Theatre Company. Internato alla sola età di quattordici anni, Herzko non si è mai arreso al suo destino e ha combattuto il nazismo guidato dall’amore per Leah. Dotato di una buona stazza muscolare e una notevole resistenza fisica, venne scelto da un ufficiale delle SS come “volontario” per incontri di boxe fra prigionieri. Herzko vinse 75 incontri. Una volta libero, sbarcò in America sotto il nome di Harry Haft per ritrovare Leah. Repliche: ore 21:00 (24 e 25 gennaio), 17:00 (26 e 27 gennaio), 20:00 (28 gennaio)

Lorella Cuccarini a Messina con “Rapunzel”

Dal 19 al 21 al Vittorio Emanuele di Messina va in scena Rapunzel, il musical con Lorella Cuccarini, scritto e diretto da Maurizio Colombi. Forte del grande successo della passata stagione, applaudito da oltre 70mila spettatori solo a Roma e Milano, Rapunzel è una rielaborazione della celebre fiaba dei fratelli Grimm che vede come protagonista Gothel, sorella di Grethel e matrigna di Rapunzel, interpretata da Lorella Cuccarini. Una trasposizione dell’opera per la prima volta nel genere musical, di impronta tutta italiana. Le repliche al Vittorio Emanuele di Messina: venerdì 19 e sabato 20 ore 21:00; domenica 21 ore 17:30.

Reading di Edoardo Leo a Catania e Ragusa

Edoardo Leo protagonista al Teatro ABC di Catania per il secondo appuntamento di gennaio con la stagione di prosa “Turi Ferro” 2023/2024. Il popolare attore va in scena da venerdì 19 gennaio (ore 21:00) con Ti racconto una storia (letture semiserie e tragicomiche), un reading-spettacolo con musiche di Jonis Bascir. Dopo il debutto di venerdì, Edoardo Leo torna in scena sabato 20 (alle ore 17:30 e 21:00), domenica 21 (alle 18:00), venerdì 26 (alle 21:00), sabato 27 (alle 17:30 e alle 21:00) e domenica 28 gennaio (alle 18:00). Martedì 23 gennaio toccata e fuga a Ragusa per uno spettacolo al Teatro Duemila.

Lo spettacolo raccoglie appunti, suggestioni, letture e pensieri che l’attore e regista ha raccolto dall’inizio della sua carriera ad oggi. Vent’anni di appunti, ritagli, ricordi e risate, trasformati in uno spettacolo coinvolgente che cambia forma e contenuto ogni volta in base allo spazio e all’occasione.

“Non ti pago” al Musco di Catania fino al 28 gennaio

Un grande classico di Eduardo De Filippo, un nuovo allestimento, un’amatissima coppia di attori catanesi. Salvo Saitta ed Eduardo Saitta sono i protagonisti di Non ti pago, in scena al Teatro Angelo Musco di Catania, con la regia di Antonello Capodici. Lo spettacolo viene replicato fino al 28 gennaio. In scena, in ordine di apparizione, ci saranno anche Francesca Agate, Alfio Belfiore, Diana D’Amico, Turi Giordano, Marco Fontanarosa, Giovanni Maugeri, Eleonora Musumeci, Serena Rapicavoli, Aldo Toscano. La vicenda di Ferdinando Quagliolo (Eduardo Saitta), giocatore sfigato e “smorfiatore” disastroso, è infatti un delizioso paravento dietro il quale si agita il protagonista vero: il padre morto (Salvo Saitta). Venerato dalla memoria di tutti, ambiguo genitore “vicario” del fortunatissimo Bertolini, a sua volta futuro marito della giovane Stella e, perciò, in qualche modo anche figlio “adottivo” di Ferdinando in qualità di genero.

“Costa power” in scena a Enna, Aci Bonaccorsi e Acireale

Venerdì 19 gennaio si alzerà il sipario dell’ottocentesco teatro “Neglia” (ex “Garibaldi”) di Enna con il varietà Costa power. Non sarebbe fantastico recuperare il buonumore semplicemente sorseggiando una bevanda energizzante? È la proposta, inevitabilmente destinata a rimanere “virtuale”, Antonello Costa lancia al suo pubblico in questo rinnovato show. Sul palco il poliedrico comico siciliano propone nuovi numeri e personaggi con gli immancabili omaggi ai suoi maestri: Totò, Petrolini, Fred Astaire e Renato Rascel tra gli altri. Caratterista, comico, cantante, performer, autore e regista, è affiancato dall’eclettica sorella Annalisa, nelle vesti di soubrette e coreografa, insieme a uno straordinario corpo di ballo.

Costa Power successivamente sarà in scena al Teatro Sciascia di Aci Bonaccorsi il 20 e 21 gennaio (alle 18:00) e al Teatro Turi Ferro di Acireale il 27 gennaio (doppio turno 17:30 e 21:00).

Biagio Izzo con “Balcone a tre piazze” a Palermo

Biagio Izzo fino al 20 gennaio al “Teatro Al Massimo” di Palermo con lo spettacolo Balcone a tre piazze di Mirko Setaro e Francesco Velonà. La piéce è ambientata a Napoli. Antivigilia di Natale. Un’insolita bufera ha interrotto tutti i collegamenti col resto dell’Italia. A causa della bufera, Alfredo ha dovuto rinunciare a un viaggio con la moglie, con cui è separato da sei mesi, un viaggio in cui sperava di riallacciare i rapporti con lei. La bufera inaspettata, insomma, ha sconvolto i piani di tutti i personaggi, che si trovano a vivere una Vigilia di Natale piena di equivoci. Le repliche: ore 21:15 venerdì e sabato, 17:15 mercoledì. giovedì e domenica.

ErnestoMaria Ponte torna tra i banchi di scuola

Al Teatro Agricantus di Palermo va in scena la nuova commedia che vede insieme sul palco ErnestoMaria Ponte e Clelia Cucco protagonisti di Mi si è ristretto il banco. Scritto a quattro mani da ErnestoMaria Ponte e Salvo Rinaudo, lo spettacolo replicherà nei weekend fino al 21 gennaio (tutti i giorni alle ore 21, domenica alle ore 18). La commedia divertente, di cui Ponte firma anche la regia, narra la storia di un uomo che per migliorare la propria condizione lavorativa è costretto a conseguire il titolo di studio che non ha mai preso per pigrizia, indolenza e voglia di mettersi subito a lavorare. Adesso che i suoi colleghi lo stanno superando è costretto a colmare la lacuna, ma come superare un esame che prevedere tante materie di cui non conosce nemmeno l’esistenza? Trovare un’insegnante in tempi brevissimi che lo prepari a superare l’ostacolo è l’unica soluzione possibile. Ed ecco che da qui in poi la commedia si sviluppa in una serie di scontri e confronti dai toni esilaranti sugli argomenti più disparati: la vita, la scuola, la cultura e l’amore… ma forse allievo e insegnante alla fine troveranno un punto in comune.

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FOOD & WINE

La Festa e torneo del Maiorchino a Novara di Sicilia

Ogni weekend fino al 13 febbraio a Novara di Sicilia torna si svolge la XXXV edizione della Festa e del Torneo del Maiorchino 2024, la manifestazione dedicata al tipico formaggio pecorino del luogo che durante il periodo di Carnevale culminerà con la Sagra e con la finalissima maschile del Torneo, antichissimo gioco risalente ai primi decenni del Seicento, il quale consiste nel far rotolare una forma di pecorino stagionato lungo un percorso che si snoda lungo le antiche vie del centro storico. Le gare del torneo si svolgeranno tutti i fine settimana, durante i quali, il celebre formaggio doc novarese si trasformerà da squisita prelibatezza culinaria a vero e proprio “oggetto rotolante” per le vie del borgo. Durante la manifestazione si potrà assistere alle gare del torneo di lanci di forme di formaggio il cui peso varia dai 10 ai 18 kg, che si concluderanno con la premiazione dei vincitori e la tradizionale “maccheronata” in piazza. La manifestazione si concluderà con la rituale “Sagra del maiorchino“, con degustazione di ricotta, tuma, maiorchino e, dulcis in fundo, con una mega maccheronata al sugo di carne di maiale imbiancata da abbondante maiorchino, tipico formaggio pecorino del posto.

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MOSTRE

“Messaggi e Annunciazioni” al Palazzo Bellomo di Siracusa

Fino al 31 marzo  la mostra “Messaggi. Antonello Contemporanei” curata da Diego Cavallaro, Rita Insolia e Michele Romano. Progetto ideato dalla Galleria di Palazzo Bellomo di Siracusa e fortemente voluto dalla direttrice Rita Insolia per valorizzare uno dei massimi capolavori custoditi all’interno del percorso espositivo del museo: l’Annunciazione di Antonello da Messina. La mostra darà la possibilità ai visitatori di ammirare anche quattro dipinti del XV-XIII sec. raffiguranti il tema dell’annunciazione finora conservati nei depositi: da un trittico dalle diverse narrazioni ad una pittura su vetro di cultura popolare fino ad un dipinto attribuito a Giovanni Ventura e una pala d’altare mai esposta prima all’interno del museo. La novità di questo percorso espositivo è la presenza di otto artisti contemporanei che in una sala del museo presenteranno le loro opere dal tema “Messaggi e Annunciazioni”, una scelta audace che vede impegnati maestri del nostro tempo con la tematica antonelliana dell’Annuncio mariano. 

Ad Aci Castello “All my dreams”, la collezione Alpegiani

Alla Fondazione Oelle Mediterraneo Antico ETS di Aci Castello (Catania) sino al 28 gennaio la mostra “All my dreams”, la collezione Renato Alpegiani e “compare spare” di Antonio Marras, a cura di Anna Tusa.In mostra sono presenti oltre 50 le opere della collezione Alpegiani, di Paola Angelini, Stefano Arienti, Vanessa Beecroft, Nicolò Bruno, Zaza Calzia, Srijon Chowdhury, Jo Coda, Sylvie Fleury, Louis Fratino, Roberto Goffi, Roni Horn, Karen Kilimnik, Maria Lai, Bice Lazzari, Lalla Lussu, Jonathan Monk, Ruben Montini, Scott Myles, Catherine Opie, Mattia Ozzy B., Carol Rama, Rosanna Rossi, Matt Stokes, Annika Strom, Vibeke Tandberg, Sue Williams.

Paesaggi, memorie e astrazioni. La Sicilia di Melo Minnella

A Melo Minella, il decano della fotografia Sicilia che ha attraversato il Novecento con il suo sguardo, a cui il Museo Civico di Castelbuono (Pa) dedica una mostra (fino al 24 aprile) nell’ambito di un più ampio progetto vincitore di Strategia Fotografia 2020 del Ministero dei Beni Culturali. Grazie al bando, il Museo diretto da Laura Barreca, ha acquisito un corpus di 30 fotografie in bianco a nero, stampe vintage su carta baritata, pezzi unici che continuano ad arricchire la collezione del museo con un ulteriore tassello nella costruzione di una identità mediterranea attraverso le arti contemporanee. Le foto, tutte tra gli anni ’60 e ’70, ripercorrono la poetica del fotografo, la minuziosa ricognizione fotografica delle feste religiose (che forse il contemporaneo interesse di Leonardo Sciascia, Ferdinando Scianna e dello stesso Minnella ha contribuito a rilanciare e a rinvigorire), nonché del folklore siciliano di cui l’autore è appassionato collezionista.

“La gravità delle forze nascoste” di Sasha Vinci a Palermo

Alla Cappella dell’Incoronata, una delle sedi del Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo, sino al 20 gennaio 2024 l’artista siciliano Sasha Vinci presenta per la prima volta “La gravità delle forze nascoste”, un progetto inedito a cura di Serena Ribaudo che si pone come omaggio e dichiarazione d’amore alla città di Palermo, esplorandone il tessuto urbano e sociale, attraverso un’esperienza artistica multisensoriale. Il lavoro di Vinci, comparabile ad un’opera teatrale che si sviluppa in tre “atti” distinti, prende vita nella parte centrale della Cappella dell’Incoronata dove è possibile ammirare la maestosa installazione “Non si disegna il cielo / Il Canto di Palermo”. Quest’opera trasforma lo skyline e le costellazioni di Palermo in armonie musicali. L’installazione site-specific è un grande poliedro a base ottagonale che trae ispirazione dall’antica simbologia dei Quattro Canti di Palermo, detti anche Ottagono del Sole. La forma geometrica dell’ottagono viene generata dall’otto, il numero dell’equilibrio cosmico, simbolo dell’infinito, della trasfigurazione e del tempo. Su questa sorte di monolite, Vinci incide l’anima della città facendo uso di un marmo storico palermitano: il grigio Billiemi. L’ottagono realizzato con marmo riciclato e di recupero rappresenta il Cielo e la Terra che si fondono, diventando un unico elemento. Vinci dimostra ancora una volta il suo profondo legame con la territorialità e il passato che vengono trasmutati nella contemporaneità. Il lavoro artistico di Sasha Vinci parla infatti con profondità alla realtà odierna, affrontando le distanze, le paure e le contraddizioni che caratterizzano il presente. Attraverso uno sguardo trasversale, l’artista indaga sulle fratture di questo momento storico, riconsiderando i rapporti tra la natura, l’essere umano contemporaneo e il suo ambiente sociale, con l’obiettivo di acquisire una nuova coscienza etica, estetica e politica, aprendo le porte a nuove prospettive di comprensione e di interazione con il mondo che ci circonda.

(inviare le segnalazioni a redazione@segnalisonori.it)

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