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Parata di stelle a Venezia 81

Presentata la Mostra del Cinema che si terrà al Lido dal 28 agosto al 7 settembre. Aprirà “Beetlejuice Beetlejuice” di Tim Burton con Monica Bellucci, chiuderà “L’orto americano” di Pupi Avati
– Cinque i film italiani in gara, fra cui “Queer” di Luca Guadagnino con l’ex 007 Daniel Craig nel ruolo di un gay e “Iddu” di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza con Toni Servillo e Elio Germano su Matteo Messina Denaro
«Nel nostro film, il latitante è il centro di una danza vorticosa di personaggi che nel sonno della ragione rincorrono sogni che finiscono sempre per trasformarsi in incubi», dicono i registi
Tornano i divi di Hollywood: da Brad Pitt e George Clooney a Angelina Jolie e Pedro Almodovar, da Joaquin Phoenix e Lady Gaga a Nicole Kidman e Antonio Banderas

«Il cinema nella sua storia non ha concluso ed escluso le altre arti ma ha contribuito a rinnovarle. Il punto di forza di questa mostra è Venezia, con quella sua capacità di poter dialogare con il mondo e con i Paesi più lontani. Ogni anno la Mostra è capace di affrontare nuove sfide e di offrire grandi rappresentazioni. Venezia di suo è sempre in anticipo sul futuro. È il più antico festival di cinema al mondo che si rinnova mantenendo la sua unicità e la Mostra possiede il potere oracolare di captare la realtà in atto e di illuminare il futuro». Così il presidente della Biennale di Venezia, Pietrangelo Buttafuoco, ha introdotto l’edizione numero 81 della Mostra Internazionale del Cinema che si terrà al Lido dal 28 agosto al 7 settembre.

L’Italia in concorso

Cinque i film italiani. Campo di battaglia di Gianni Amelio con Alessandro Borghi e Gabriel Montesi, Vermiglio di Maura Delpero con Tommaso Ragno, Diva Futura di Giulia Steigerwalt con Pietro Castellitto, Barbara Ronchi, Denise Capezza. Ma i più attesi sono Iddu (Sicilian Letters) di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza con Toni Servillo e Elio Germano e Queer di Luca Guadagnino con Daniel Craig.

Liberamente ispirato a un periodo della vita di Matteo Messina Denaro, Iddu racconta la storia del mondo che gli volteggia spericolatamente intorno e protegge il mistero tragico e farsesco della sua prolungata latitanza. Elio Germano, che interpreta Messina, e Toni Servillo nei panti del suo antagonista Catello, un losco agente dei servizi segreti, lavorano in tandem per la prima volta. Il titolo si riferisce a una corrispondenza surrettizia tra loro usando “pizzini”, i piccoli fogli di carta che la mafia siciliana usa per le comunicazioni di alto livello. Un mondo nel quale gli azzardi e le crisi esistenziali non danno mai gli esiti sperati.
«Nella ricca storia criminale italiana, Matteo Messina Denaro e la sua trentennale latitanza sono un unicum», dicono Fabio Grassadonia e Antonio Piazza. «Quanto emerso nel corso degli anni dalle indagini e dalle cronache ci ha offerto la possibilità di scavare nella sua enigmatica personalità e fare luce sul variegato sistema di relazioni che la sua invisibile presenza ha nutrito. Nel nostro film, il latitante è il centro di una danza vorticosa di personaggi che nel sonno della ragione rincorrono sogni che finiscono sempre per trasformarsi in incubi. Incubi tragici e ridicoli». 

Daniel Craig da James Bond a gay nel film “Queer” di Luca Guadagnino

Luca Guadagnino avrebbe dovuto aprire Venezia fuori concorso l’anno scorso con Challengers, il film sul triangolo amoroso del tennis, prima di essere ritirato dal Festival a causa di complicazioni promozionali dovute allo sciopero degli attori e degli sceneggiatori di Hollywood. Questa volta sarà in gara con Queer che vede l’ex James Bond Daniel Craig nel ruolo di un gay. «Aspettavo di poter fare questo film da molti anni, ma se lo avessi fatto prima non sarebbe stato la stessa cosa» ha raccontato Luca Guadagnino a proposito di ‘Queer’. Nel cast anche Drew Starkey (The Devil All the Time, Outer Banks), Lesley Manville (Phantom Thread, The Crown), Jason Schwartzman (Il treno per il Darjeeling, Maria Antonietta), Henrique Zaga (Al di là dell’universo), Omar Apollo, Andra Ursuta, Andres Duprat, Ariel Shulman, Drew Droege, Michael Borremans, David Lowery, Lisandro Alonso e Colin Bates.

L’orto americano, thriller di Pupi Avati, sarà invece il film di chiusura di Venezia 81 fuori concorso.

E tornano i divi: da Clooney a Angelina Jolie

Mancano da un po’ a Venezia e saranno insieme sul tappeto rosso: Brad Pitt e George Clooney, per il film Wolfs di Jon Watts (uno dei registi di Spiderman), due tra gli attori più amati nel ruolo di due “fixer”, risolutori professionista, assunti per coprire un crimine di alto livello costretti a lavorare insieme anche se si detestano. «Molta adrenalina e divertimento» assicura Barbera. 

Brad Pitt si sfiorerà con l’ex moglie Angelina Jolie che, nel film Maria di Pablo Larraìn (in concorso a Venezia), interpreta la cantante lirica Maria Callas negli ultimi giorni della sua vita. Nel cast anche Pierfrancesco Favino e Alba Rohrwacher nei panni delle due persone che l’hanno seguita sempre.

Ci sarà il nuovo film di Pedro Almodovar con Tilda Swinton e Julianne Moore The room next door, «il regista ha fatto un tour de force per montare il film in tempo e io lo ringrazio», ha sottolineato il direttore della Mostra Alberto Barbera. Il film, primo girato in lingua inglese dal regista spagnolo, segue la storia di una madre imperfetta e di una figlia rancorosa, separate da un grave malinteso.

Cinque anni fa aveva trionfato con il Leone d’oro Joker di Todd Philips e qui ritorna con il sequel Joker: Folie À Deux, attesissimo non solo per l’incredibile successo del primo (boom al box office e Oscar) ma perché, oltre a Joaquin Phoenix, c’è Lady Gaga nel nuovo film che si preannuncia epocale. E ci sono anche Nicole Kidman e Antonio Banderas per Baby girl, storia di una potente donna d’affari mette a repentaglio la sua vita professionale e personale quando intraprende una relazione segreta e intensa con il suo giovane assistente. Questi ultimi tre sono in concorso e saranno giudicati dalla giuria capitanata da Isabelle Huppert.

Monica Bellucci nel film “Beetlejuice Beetlejuice” che segna il grande ritorno al cinema di Tim Burton

Il film inaugurale

L’inaugurazione è affidata a un film attesissimo che sulla carta ha le caratteristiche perfette per l’apertura: Beetlejuice Beetlejuice. Il grande ritorno al cinema di Tim Burton, dopo la delusione di Dumbo e il successo della serie Mercoledì, sarà il film di apertura della Mostra del cinema di Venezia. Trentasei anni dopo il film culto, primo successo popolare del regista californiano del 1988 con una sfilata di stelle con Michael Keaton che riprende il ruolo di Beetlejuice, mentre Winona Ryder tornerà nel film come Lydia Deetz, accompagnata dalla figlia, interpretata dall’ultima scoperta di Burton, la Jenna Ortega di Mercoledì. Oltre alla già citata presenza di Monica Bellucci, il cast vede anche la partecipazione di Justin Theroux, Willem Dafoe e Catherine O’Hara.

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