Flash

Il ciclone Taylor Swift debutta in Europa

– Giovedì sera la prima tappa a Parigi: la scaletta dell’”Eras Tour” rivoluzionata con l’inserimento di molte canzoni dal nuovo album “The Tortured Poets Department” 
–  Oltre il 30% degli spettatori proveniente dall’estero, dei quali il 30% americani che approfittano dei prezzi dei biglietti più convenienti. Previsti 300mila spettatori nelle sei date francesi
– Attesa a Milano il 13 e 14 luglio a San Siro. Il tour – 151 date in 20 Paesi – produrrà due miliardi di dollari in proventi soltanto dalla vendita di biglietti. Ovunque faccia scalo fa aumentare il Pil

Molti fans sono accorsi da oltre oceano per seguire l’Eras Tour di Taylor Swift nella sua tranche europea, partita da Parigi ieri sera. Oltre il 30% degli spettatori è rappresentato da stranieri venuti appositamente per il concerto, dei quali il 20% sono americani. Attirati anche dal sistema a prezzo fisso dei biglietti in Europa mentre negli Stati Uniti i costi del tagliando aumentano in funzione della domanda, arrivando fino a 1.000 euro l’uno. Più conveniente prendere l’aereo per l’Europa, quindi, che non andare a vedere Taylor Swift vicino a casa. «I biglietti erano davvero difficili da ottenere negli Stati Uniti», testimonia l’americana Abby Shepard, che ha fatto il viaggio da Denver a Parigi, dove i posti sono «molto più economici»: «E approfitto per fare turismo».

I numeri, i fan

I biglietti in Francia erano sold out da mesi, gli organizzatori non credevano ai loro occhi quando sono andati a ruba 8.000 packs detti VIP a 1.500 euro, 2.000 per i palchi. Senza precedenti anche l’afflusso di fan della cantante negli hotel vicini al luogo dell’esibizione. A Parigi, dove resterà per quattro sere, si è registrata un’impennata delle prenotazioni di posti in Flixbus, mentre a Lione si è registrato un aumento del 220% dei prezzi delle camere rispetto al periodo normale.

Molti dei fan qui alla Défense Arena di Parigi sono nella tarda adolescenza o nei loro primi vent’anni. La maggior parte sembra essere Swifties di lunga data e molto versati nella musica di Taylor. Si sono anche impegnati nei preparativi per lo spettacolo, indossando abiti a tema, stivali — bianchi, dorati, argentati — e cappelli da cowboy, abiti glitterati, santiags, occhiali-cuore e unghie con i colori dei suoi album. «Non vedo l’ora. Da luglio aspettiamo che questo concerto abbia luogo», dice tutto il sorriso di Christophe Dondon, che ha atteso paziente «dalle 08:20» l’apertura dei cancelli e si è dotato di una sedia pieghevole e di un ventilatore. I più assiduli si sono accampati per diversi giorni con tende e camper, all’ingresso alle 15:30 c’era una coda di 600 metri. Nelle sei date francesi – quattro a Parigi e due a Lione – sono attesi 300mila spettatori attesi nelle sei date in programma. Un record che conferma l’attrazione ormai planetaria esercitata sui fan dalla superstar americana. 

La tournée The Eras Tour – che toccherà moltissime città europee fino ad agosto – prevede due tappe in Italia, a Milano, il 13 e 14 luglio a San Siro. Secondo le cifre diffuse alla vigilia del giro europeo, il tour – 151 date in 20 Paesi – produrrà 2 miliardi di dollari in proventi soltanto dalla vendita di biglietti, l’equivalente dell’incasso di decine e decine di concerti che ogni anno si producono nel Vecchio continente. Il sesto tour della personalità dell’anno 2023, secondo la rivista Time, è iniziato nel marzo dello scorso anno negli Stati Uniti. È diventato il primo nella storia a vendere più di un miliardo di dollari di biglietto. Questa cifra dovrebbe più che raddoppiare entro il suo termine in Canada a dicembre. Ogni tappa della tournée, è stato calcolato, ha avuto un effetto trainante sull’economia, tra vendita dei biglietti dei concerti, alberghi prenotati dai fan e altri effetti a cascata, dai ristoranti agli aerei, con una spinta totale sul Pil da 5 miliardi di dollari.

Lo show

Per la parte europea del tour, Taylor Swift ha rivoluzionato la scaletta per aggiungere una nuova era per il nuovo album The Tortured Poets Department, tagliando una manciata di canzoni e riorganizzando la maggior parte delle epoche, compresa la combinazione dei set per Folklore ed Evermore. Ha anche debuttato con una serie di nuovi abiti lungo la strada.

Un frammento del nuovo lavoro si ascolta già in apertura, alle 20:00 in punto la bionda cantante è salita sul palco dando il via con un conto alla rovescia e la canzone di Lesley Gore You Don’t Own Me. Poi ha iniziato il suo set Lover con Miss Americana. Verso la fine del suo spettacolo, Swift ha lanciato ufficialmente la tanto attesa sezione The Tortured Poets Department, eseguendo la traccia But Daddy I Love Him indossando un nuovo abito beige con lettere corsive. Una strada a spirale è scesa lungo la passerella per iniziare l’era in una animazione che mostrava una strada deserta sulla quale cadevano mentre grandi gabbie. È seguita So High School, la traccia del nuovo album che sembra riguardare la sua storia d’amore con il giocatore dei Kansas City Chiefs Travis Kelce. Ha poi eseguito il potente inno Who’s Afraid of Little Old Me. Swift ha cantato Down Bad, prima di passare senza soluzione di continuità al singolo principale Fortnight. La produzione teatrale ha ricreato una scena da manicomio che ricorda il video musicale della canzone con Post Malone.

I ballerini sono entrati sul palco in formato banda musicale suonando la batteria mentre eseguiva la canzone alimentata dall’ira The Smallest Man Who Ever Lived. Jan Ravnik e Kameron Saunders hanno poi fatto rivivere Swift in una scenetta jazz per impostare I Can Do With A Broken Heart, nel quale ha debuttato con un altro nuovo outfit. Il testo visualizzato The End conclude l’era che probabilmente è qui per rimanere.

Taylor Swift ha poi unito gli album gemelli del 2020 Folklore e Evermore in un’unica sezione, spiegando che il primo rappresenta la primavera e l’estate, mentre il secondo l’autunno e l’inverno. Ha aggiornato il suo set Speak Now con una danza introduttiva con Raphael Thomas e altri otto ballerini che indossano abiti viola fluidi. Ha poi cantato Enchanted. Dopo un set Fearless abbastanza di routine, Swift ha modificato il suo concerto includendo alla terza epoca Red invece del previsto set Evermore. In precedenza, Red arrivava come quinto. Si è invece attenuta alla scaletta originale per l’era Midnights, cantando Lavender Haze, Anti-Hero e Midnight Rain. Ha concluso la notte con un’interpretazione trionfale di Karma come al solito.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *