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Gerardina Trovato: aiutatemi

– Le immagini drammatiche della ricomparsa su un palco della cantautrice catanese hanno suscitato un’ondata di reazioni e di affetto sui social. Il suo accorato appello su TikTok: «Non mi abbandonate, diventate sempre di più perché siete la mia forza»
 – Una storia di grande talento e di altrettanto grande sofferenza. La sua vicenda personale mette in luce non solo le difficoltà che un artista può incontrare quando si trova ad affrontare problemi di salute mentale, ma anche il cinismo di un’industria musicale

Le immagini di Gerardina Trovato sul palco della festa patronale di Marianopoli stanno rimbalzando sui social network. Doveva e poteva essere una festa per il suo ritorno, stanno invece amplificando il dramma della cantautrice catanese che dai successi sanremesi ha dovuto affrontare delusioni, malattie e isolamento. 

Vestita con una tuta e scarpe da tennis, una coda a raccogliere i capelli ingrigiti, e la voce, resa più graffiante dagli anni della sofferenza. Così si è presentata al pubblico la cantautrice divenuta famosa con Non ho più la mia città, con cui arrivò seconda a Sanremo. La sua storia è un mix di successo, sofferenza e resistenza, che riflette le difficoltà spesso nascoste dietro le luci della ribalta.

Una folgorante ascesa

Catanese, classe 1967, Gerardina debuttò al Festival di Sanremo sotto l’ombrello di Caterina Caselli che le aveva fatto firmare un contratto discografico con la Sugar Music. È il 1993 e gareggia nella sezione “Nuove proposte” con la canzone Ma non ho più la mia città. Il brano, scritto insieme a Gianluca Grignani, è un successo immediato e si classifica al secondo posto, dietro solo a Laura Pausini. È l’inizio di una carriera folgorante.

Il suo album di debutto, Gerardina Trovato, viene pubblicato lo stesso anno e vende oltre 250mila copie, trainato dal successo di altri singoli come Sognare, sognare e Non è un film. La voce graffiante e profonda di Gerardina, unita alla capacità di interpretare testi emotivamente intensi, le fanno guadagnare l’attenzione di pubblico e critica.

Nel 1994, Gerardina partecipa nuovamente a Sanremo, questa volta nella categoria “Big”, con il brano Non è un film, che dà il titolo anche al suo secondo album. È la conferma del suo talento e della sua capacità di raccontare storie personali e universali attraverso la musica. La sua notorietà cresce ulteriormente quando, nel 1995, collabora con Adriano Celentano alla scrittura del brano L’arcobaleno, che diventa una hit e consolida la sua posizione nel panorama musicale italiano.

In questi anni, Gerardina Trovato vive un periodo di grande creatività e successo. La sua musica, caratterizzata da testi introspettivi e melodie accattivanti, risuona con un pubblico sempre più vasto. Tuttavia, dietro le quinte, iniziano a emergere le prime difficoltà personali.

Il declino: difficoltà personali e isolamento

Nonostante il successo, Gerardina Trovato comincia a sperimentare seri problemi personali. Dopo il grande successo dei primi anni Novanta, la sua carriera inizia a incontrare difficoltà. Nel 1996 pubblica il suo terzo album, Ho Trovato Gerardina, ma le vendite non sono all’altezza delle aspettative. Questo periodo coincide con un momento di crisi personale profonda per la cantante, che si ritrova ad affrontare problemi di salute mentale, inclusi episodi di depressione e un disturbo bipolare.

Problemi che vengono ulteriormente aggravati dalla fine del rapporto professionale con Caterina Caselli, che fino a quel momento l’aveva sostenuta e guidata nel mondo della musica. Senza una guida e con sempre meno opportunità professionali, Gerardina inizia un periodo di isolamento che la allontana progressivamente dai riflettori.

Il declino della sua carriera si acuisce quando, nel 1998, la cantante si ripresenta a Sanremo con il brano Gechi e vampiri.  Dimagrita, fragile e confusa, non ottiene il successo sperato. Dopo questa delusione, Gerardina si ritira quasi completamente dalle scene musicali, entrando in una spirale di solitudine e difficoltà economiche.

Negli anni 2000, la vita di Gerardina Trovato si trasforma in un vero e proprio dramma. La cantante si trova a vivere una situazione di totale isolamento, aggravata dalla perdita della madre e dalle tensioni con il padre, con cui ha un rapporto conflittuale. Le sue condizioni di salute peggiorano, tanto da dover essere ricoverata più volte in strutture psichiatriche. La depressione e il disturbo bipolare la tengono lontana non solo dalla musica, ma anche dai rapporti umani.

A peggiorare la situazione è la precarietà economica. Gerardina, ormai lontana dai palcoscenici e senza più un supporto professionale, si trova a vivere in condizioni difficili, con gravi problemi finanziari che le impediscono di mantenere una vita dignitosa. Nonostante le sue richieste di aiuto e le dichiarazioni pubbliche sul suo stato di difficoltà, l’industria musicale sembra averla dimenticata, e solo poche persone cercano di tenderle una mano.

Gerardina Trovato prima, oggi su TikTok e durante il concerto a Marianopoli

I tentativi di ritorno: un cammino in salita

Negli anni più recenti, Gerardina Trovato ha tentato più volte di tornare alla ribalta, ma ogni volta ha incontrato difficoltà che hanno ostacolato i suoi sforzi. Nel 2016, la cantante ha provato a rilanciare la sua carriera con un nuovo progetto musicale, ma senza il supporto di una casa discografica importante e con un mercato musicale profondamente cambiato, il suo tentativo non ha avuto l’impatto sperato.

Nel 2020, Gerardina è stata protagonista di un momento mediatico significativo quando ha raccontato in un’intervista di aver vissuto in condizioni di grave difficoltà economica e di aver bisogno di aiuto per sopravvivere. Spiegava che l’unica ad esserle rimasta vicina era stata Caterina Caselli, che le avrebbe dato i soldi per pagare l’affitto di casa, a Portopalo, in provincia di Siracusa. Per il resto, contava sul contributo della Caritas: «I debiti si accumulano. La Caritas mi dà 80 euro al mese: troppo pochi per mangiare, pagare l’affitto e affrontare le varie spese».

Ho avuto una nevrosi ossessiva depressiva, ho perso chili e capelli e ho riportato danni fisici, compresa una citolisi epatica. Anche dal punto di vista economico me la passo malissimo. Ho finito tutti i soldi che avevo

Confessò di essere rimasta amareggiata dall’esclusione del Festival di Sanremo 2020, dove sperava infatti di poter salire sul palco dell’Ariston per far fronte ai suoi problemi economici, e allo stesso tempo, come «cura» per via del suo precario stato di salute. «Ho avuto una nevrosi ossessiva depressiva, ho perso chili e capelli e ho riportato danni fisici, compresa una citolisi epatica», raccontò nell’intervista. «Anche dal punto di vista economico me la passo malissimo. Ho finito tutti i soldi che avevo».

Queste confessioni suscitarono grande scalpore, riportando l’attenzione sulla sua drammatica situazione, ma non è bastata a cambiare radicalmente la sua condizione. Stesso effetto le immagini di questi giorni di Ferragosto 2024 sui social. E alla grande ondata di affetto che sta investendo la cantante, Gerardino Trovato ha risposto con un accorato appello sul suo profilo TikTok: «Ho sempre pensato che quello che conta è la gente e noi non saremmo niente se non ci foste voi. Non mi abbandonate, diventate sempre di più perché siete la mia forza».

La storia di Gerardina Trovato è una storia di grande talento e di altrettanto grande sofferenza. La sua vicenda personale mette in luce non solo le difficoltà che un artista può incontrare quando si trova ad affrontare problemi di salute mentale, ma anche la durezza di un’industria musicale che spesso dimentica in fretta coloro che non riescono a rimanere al passo con i ritmi imposti dal mercato.

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