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È morta la rockstar che non sapeva di esserlo

A 81 anni è deceduto Sixto Diaz Rodriguez, il cantautore la cui improbabile carriera è stata oggetto del documentario premio Oscar “Searching for Sugar Man”. Scoprì di essere diventato famoso quando si sparse la voce della sua scomparsa

Sixto Diaz Rodriguez, il cantautore la cui improbabile carriera è stata oggetto del documentario premio Oscar Searching for Sugar Man, è morto a 81 anni. «È con grande tristezza che noi di Sugarman.org annunciamo che Sixto Diaz Rodriguez è morto oggi», si legge nella dichiarazione ufficiale sul sito dell’artista. «Porgiamo le nostre più sentite condoglianze alle sue figlie – Sandra, Eva e Regan – e a tutta la sua famiglia. Rodríguez aveva 81 anni. Possa la sua cara anima riposare in pace».

Il musicista nato nel Michigan aveva cominciato a scrivere canzoni folk mentre lavorava come operaio in una fabbrica di automobili. Pubblicò due dischi, Cold Fact nel 1970 e Coming from Reality nel 1971, che ebbero scarso successo negli Stati Uniti. Una casa discografica australiana scoprì i due dischi, ne comprò i diritti e li ripubblicò insieme in una raccolta: divennero subito un grosso successo nel Paese. 

La sua musica divenne popolare in luoghi come il Botswana, il Sud Africa, l’Australia e la Nuova Zelanda. La sua popolarità di culto in Australia ha portato a un tour del continente nel 1979 mentre in Sud Africa, un album compilation è diventato disco di platino quando si è sparsa la voce che si fosse ucciso.

Soltanto nel 1997 si scoprì che era famoso in Sud Africa, quando un fan e un giornalista musicale crearono un sito per rintracciarlo, dato che  si ipotizzava addirittura che fosse morto. Proprio del percorso dei due per rintracciare Sixto Rodriguez tratta il documentario Searching for Sugar Man, diretto dal regista svedese Malik Bendjelloul. Rodriguez è andato in tournée nel Paese africano, conquistando ulteriore popolarità quando la sua canzone Sugar Man è stata interpretata da Paolo Nutini e dalla band sudafricana Just Jinger. Anche la canzone originale è stata campionata da Nas.

La sua vita è diventata il soggetto del documentario del 2012 Searching for Sugar Man, presentato in anteprima al Sundance film festival con grande successo. Ha vinto l’Oscar per il miglior documentario l’anno successivo. Dopo il successo, gli album di Rodriguez sono entrati per la prima volta nelle classifiche statunitensi.

«È stata una grande odissea», ha detto Rodriguez in un’intervista del 2008 al Detroit News. «In tutti quegli anni, sai, mi sono sempre considerato un musicista. Ma la realtà è accaduta».

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