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Clooney e Pitt: lo streaming è necessario

I due divi di Hollywood tornano a lavorare insieme in “Wolfs” presentato a Venezia fuori concorso
Il film debutterà il 27 settembre su Apple Tv+ e non più nelle sale come era stato previsto
«Lo streaming è una rivoluzione nel nostro settore ma c’è ancora molto da capire. Più opportunità per i giovani»

«Trentacinque milioni di dollari per girare Wolfs? Falso. È molto meno di quanto riportato», sbotta George Clooney sbarcando a Venezia con l’amico e collega Brad Pitt. Oggi alla Mostra del Cinema di Venezia è stato il giorno dei due divi, protagonisti dell’action-comedy diretta da Jon Watts (già alla regia dei film dedicati a Spider-Man con Tom Holland) presentata fuori concorso.

I due attori tornano al Lido a 16 anni da Burn After Reading dei fratelli Coen. «Questo film è stato un buon motivo per ritornare a lavorare insieme. Con l’invecchiare mi sta piacendo molto lavorare con le persone, come George, con le quali mi trovo bene», dice Pitt, qui in veste di produttore.

Wolfs debutterà il 27 settembre su Apple Tv+ e non più nelle sale come era stato previsto. «Volevamo che avesse un’uscita ampia nei cinema, ma abbiamo avuto qualche intoppo. È un peccato, ma sono sicuro che lo vedranno tantissime persone», commenta Clooney. Che ammette: «Abbiamo bisogno dello streaming, è una rivoluzione nel nostro settore ma c’è ancora molto da capire. Inoltre, ci sono molte più opportunità per tutti, soprattutto per i giovani attori». E c’è già un accordo con Jon Watts per un sequel.

George Clooney e Brad Pitt sbarcano al Lido

AMICI E COLLEGHI

Entrambi accompagnati: Ines de Ramon fidanzata di Pitt, Amal Alamuddin la moglie di Clooney. Tra un gigioneggiare e l’altro c’è spazio per parlare di elezioni americane, del ritiro di Biden che lo stesso Clooney aveva chiesto dalle colonne del New York Times e del «momento di transizione» del cinema tra studios e streamer visto che entrambi sono impegnati anche con la produzione, in particolare Pitt che ha con Planet B ben quattro film quest’anno a Venezia.

«Sono emozionato per il futuro» dice George Clooney, di orientamento democratico da sempre e finanziatore, parlando della campagna elettorale americana. «Va dato atto al presidente Joe Biden del suo gesto di ritirarsi. Si è dimostrato per niente egoista, sappiamo quanto sia difficile mollare il potere. E ora sono orgoglioso di quanto sta accadendo con Kamala Harris», aggiunge. «Non ho mai commentato l’articolo che ho scritto sul New York Times nell’ambito della campagna che il giornale ha fatto. Gli chiedevo di ritirarsi, di fare un passo indietro e questo articolo ha avuto un grande impatto». ha aggiunto tra gli applausi. «Non dovete applaudire me ma Biden». 

Perché un film insieme? «Il denaro può muovere tutti», comincia Clooney. «Eravamo già stati una coppia con A prova di spia dei fratelli Coen e abbiamo pensato di ripeterlo quindici anni dopo. Nel copione io gli sparavo in faccia ma la scena è stata tagliata». 

«George si è presentato con questa idea divertente. Qualcosa che ci permetteva di costruire cose già fatte in passato. Per me sta diventando sempre più importante con il tempo lavorare con persone che mi piacciono, come lui», aggiunge Pitt. 

Ad Hollywood a quanto pare la coppia funziona, «anche se io sono molto più giovane di lui», prosegue Clooney nel dialogo da boomer tra i due. 

Completo azzurro chiaro Pitt, completo grigio chiaro Clooney, capelli a spazzola per entrambi, i due lupi solitari di Wolfs di Jon Watts se la divertono nel film e fuori, piacioni sapendo di esserlo. «Quando abbiamo letto il copione non sapevamo quale parte era la mia e quale la sua», spiega Clooney. 

IL FILM

La storia di questi due lupi solitari, tra inseguimenti e sparatorie per le strade di New York, è come un grande luna park al servizio delle due star tra le più belle del firmamento hollywoodiano. Loro sanno di «essere fichi» e non solo stanno al gioco ma ci basano un film intero. 

In Wolfs, una action comedy con tante risate, sono due risolvi problemi, tipo far sparire persone morte e ripulire le prove. Con attrezzature degne di Bond, giubbotto e jeans neri Clooney viene assoldato da una procuratrice in vista per far sparire un giovane gigolò andato in overdose nella camera di un hotel di lusso. Ma quando sulla scena e per lo stesso motivo arriva Pitt è chiaro che c’è sotto qualcos’altro e che i due dovranno collaborare.

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