Disco

Brigitte Calls Me Baby, Elvis incontra Morrissey

– Nel segno della retromania, la band di Chicago sorprende con un album la cui forza è basata sul passato
– Il leader, cresciuto guardando i film della Bardot, fluttua nel tempo fra gli anni Cinquanta ed i Novanta

Viviamo in un fantastico presente: il passato. Siamo immersi in musiche già ascoltate, film già visti, tempi già trascorsi. E ci piace. C’erano una volta il futuro, la fantascienza. Ora è il momento della retromania. Gli indizi sono numerosi e inequivocabili. Basta accendere la tv e sintonizzarsi su canali nostalgici, come l’apposito Fox Retro negli Usa, che Wes Leavins guardava da ragazzino fino a tarda notte, innamorandosi di Brigitte Bardot e dei suoi film. Una passione tale che quando formò la sua prima band, volle chiamarla Brigitte Calls Me Baby.

Formata nei primi anni 2010 a Chicago, la band è completata dai chitarristi Jack Fluegel e David Rosendahl, dal bassista Devin Wessels e dal batterista Jeremy Benshish. Wes Leavins ha iniziato a scrivere canzoni all’età di 13 anni, dopo aver divorato Roy Orbison, The Cars, Tears for Fears, Frank Sinatra ed Elvis Presley nella collezione di dischi dei suoi genitori e dei suoi nonni per poi scoprire da solo Radiohead e Strokes.

È una band che trascende il tempo, che potrebbe stare bene negli anni Cinquanta come negli Ottanta. È un’atemporalità che infuenza la loro produzione e, in particolare, il loro album di debutto The Future Is Our Way Out: un progetto influenzato dalle nozioni di memoria, nostalgia e marcia inarrestabile del tempo.

È immediatamente evidente sulla title track: su una scintillante linea di chitarra anni Sessanta alla Roy Orbison, Leavins si muove in modo stravagante come un giovane Morrissey: “Oh, se la vita potesse essere solo così gentile / Allora non mi dispiacerebbe essere vivo”. Ancora Smiths in I Wanna Die In The Suburbs: “Voglio morire nel tuo garage per quattro auto / Spegni le luci e poi manda l’entourage / Dì loro che va tutto bene, ho fatto la mia grande fuga”. We Were Never Alive suona a metà strada fra Simple Minds e Duran Duran, più tardi canta You Are Only Made Of Dreams su una linea di chitarra alla Strokes. Il singolo di spicco Eddie My Love è intriso di desiderio e romanticismo, Leavins canta come un terzo fratello Everly, mentre in Impressively Average si sdoppia fra Elvis e Morrissey. Per poi trasformarsi in un crooner in Always Be Fine.

The Future Is Our Way Out, il futuro è la nostra via d’uscita canta Wes Leavins. Che potrebbe essere una star di domani, ma la forza trainante dietro i romantici Brigitte Calls Me Baby è il passato. Sulla copertina ispirata a un film noir, il frontman si nasconde sotto i riflettori, il suo lungo ciuffo di capelli pieni di brillantina evoca senza sforzo i fantasmi delle stelle scomparse da tempo. Come il frontman ha detto di recente a NME, la band spera di trovare la propria longevità con un suono che vada oltre il tempo. 

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