– In parallelo con la reunion della band dei fratelli Gallagher, nel West End di Londra andrà in scena “The Battle” che ripercorre la rivalità fra i due gruppi del Brit pop. Tutto cominciò il lunedì 14 agosto 1995 con l’uscita contemporanea di due singoli
– Da che parte stai, tifi per gli Oasis o per i Blur? La domanda diventò il vero tormentone dell’estate 1995, un’isteria collettiva. «Le coppie si sono separate a causa di questo, c’erano conflitti all’interno delle famiglie e sono successe cose folli»
Ecco un annuncio che capita a fagiolo. Dopo la notizia del grande ritorno degli Oasis nell’estate 2025, uno spettacolo teatrale che ripercorre la loro rivalità con i Blur dovrebbe vedere la luce l’anno prossimo.
La battaglia del Brit pop
Sobriamente intitolata The Battle, la piece è stata scritta dalla penna aspra di John Niven a cui si devono in particolare gli eccellenti romanzi The Second Coming (dove Gesù torna sulla terra sotto le vesti di una rockstar) e ancora Kill Your Friends (che mostra il rovescio della medaglia spietato delle case discografiche con uno scopritore di talenti pronto a tutto per mettere sotto contratto la sua prossima star).
Una commedia che dovrebbe quindi essere molto satirica, commissionata dal produttore teatrale Simon Friend nove mesi fa, secondo le informazioni esclusive di Deadline. La sua richiesta? «Una commedia sul conflitto culturale che è nato quando Damon Albarn dei Blurha lanciato le ostilità spostando l’uscita del singolo Country House lo stesso giorno di Roll With It», rivela il sito web. «Un affronto ai fratelli Gallagher per rimetterli al loro posto, Albarn era stanco del loro ego sovradimensionato».
Il contesto è semplice: allo stesso tempo sulla scena musicale, la classe operaia di Manchester, rappresentata dagli Oasis, si oppone alla borghesia londinese, della quale sono stati esponenti i Blur. Bisogna quindi scegliere il campo giusto per non essere scartati dai propri amici e diseredati dai genitori. Quando Damon Albarn tira fuori questa provocazione dal suo cappello, la pressione è ovviamente enorme. Chi pubblicherà il miglior singolo e chi entrerà in cima alle classifiche?
Country House e Roll With It uscirono in contemporanea lunedì 14 agosto 1995. Il risultato venne svelato domenica 20 agosto, alla fine del conto alla rovescia della Top 40. Country House superò Roll With It: 274.000 copie contro 216.000. Alex James sul quotidiano The Guardian avrebbe poi commentato: «I Blur hanno vinto la battaglia, gli Oasis hanno vinto la guerra, poi i Blur hanno continuato a vincere l’intera campagna».
«Il soggetto di un dramma brillante»
Sebbene Country House e Roll With It non siano state le migliori canzoni delle due band, hanno comunque svolto un ruolo cruciale nella loro carriera e nella storia del Brit pop. Abbastanza per farne uno spettacolo teatrale, come spiega Simon Friend.
«All’epoca, eravamo nel 1995, c’era una cosa straordinaria, o eri Blur o eri Oasis», ricorda a Deadline. «Sono successe cose folli. Le coppie si sono separate a causa di questo, c’erano conflitti all’interno delle famiglie. È stato abbastanza straordinario vedere come il fatto di essere il fan dell’uno o dell’altro abbia profondamente segnato lo spirito dell’epoca. Non si poteva tifare per entrambi, il che per me è l’argomento di un dramma brillante».
Da che parte stai, tifi per gli Oasis o per i Blur? La domanda diventò il vero tormentone dell’estate del 1995, un’isteria collettiva che continuò per alcuni anni creata ad arte da tv e giornali musicali per stabilire a chi, tra la band dei fratelli Gallagher e la band di Damon Albarn e Graham Coxon, spettasse il titolo di principi del Brit pop. Era dai primi anni Sessanta, dai tempi cioè della sfida tra i Beatles e i Rolling Stones, che l’industria discografica inglese non aveva la possibilità di un forte dualismo capace di attirare l’attenzione del pubblico del rock. Con le loro intemperanze e con gli atteggiamenti strafottenti, ma anche con alcune scaramucce create ad arte, le due band rivali di Manchester e Londra si prestavano alla perfezione per quella che molti ancora considerano soltanto una gigantesca operazione di marketing.
In cartellone nel West End di Londra nel 2025, The Battle non sarà una commedia musicale, e non sarà prodotta in collaborazione con i principali interessati, al fine di «raccontare una storia vera».
