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Al cinema. Solo un alieno a Ferragosto

– Le prime visioni di questa settimana.  È il settimo capitolo del franchise di “Alien”, del quale rappresenta un “midquel”

ALIEN: ROMULUS fantascienza, diretto da Fede Alvarez, con Isabela Merced e Cailee Spaeny. Durata 119 minuti.

Soltanto un alieno in Italia può avere l’arroganza di sfidare il Ferragosto. Anche se è un alieno che ha fatto la storia. Perché Alien Romulus è il settimo capitolo del franchise di Alien creato da Ridley Scott oltre quarant’anni fa, ovvero un midquel ambientato cronologicamente tra Alien (1979) e Aliens – Scontro finale (1986). Dietro la macchina da presa il regista e sceneggiatore Fede Alvarez (La casaMan in the Dark) che ha voluto riportare alle origini la storia: rovistando in una stazione spaziale abbandonata, un gruppo di giovani colonizzatori dello spazio si trova faccia a faccia con la forma di vita più terrificante dell’universo.

«Nello spazio nessuno può sentirti urlare», e, dunque, la paura è ancora più grande. Questa la premessa. Lo Xenomorfo è l’esemplare perfetto dell’universo, nonché l’arma definitiva: ha acido concentrato al posto del sangue, non ha bisogno di cibo e può sopravvivere in qualsiasi atmosfera. Ha poi una forma umanoide e scheletrica, con una testa cilindrica allungata e una coda ossea. Alvarez ha voluto utilizzare effetti speciali vecchio stile per creare lo Xenomorfo in Alien Romulus. Come riferisce il team di Legacy, sono stati creati ben quattro Xeno completi, che hanno richiesto il lavoro di ottanta artisti digitali, concept artist, creatori di stampi, scultori, pittori ed esperti di robotica. Tutti hanno lavorato partendo da concept generali di design che rendono i quattro Xeno completamente funzionanti.

In questo film tornano anche i facehugger. Saranno dodici diverse versioni a rappresentare questa creatura aliena simile a un ragno con dita ossute e carne umana. Una creatura dotata di una lingua tubolare che entra nell’ospite umano attraverso la bocca e impianta poi un seme che si amalgama con il Dna della vittima e cresce rapidamente. Non ha occhi, ma rintraccia gli esseri umani in base alla loro temperatura corporea. L’horror-thriller è prodotto da Ridley Scott, che ha diretto l’originale Alien e i nuovi film della saga. Il film è interpretato da Cailee Spaeny (Civil War), David Jonsson (Agatha Christie’s Murder is Easy), Archie Renaux (Tenebre e ossa), Isabela Merced (The Last of Us), Spike Fearn (Aftersun) e Aileen Wu. 

Voto: 4 su 5

EUROPA drammatico del 1991, diretto da Lars von Trier, con Jean-Marc Barr e Barbara Sukowa. Durata 112 minuti.

Film diretto da Lars von Trier, racconta di famiglia originariamente tedesca, il giovane e un po’ semplice americano Leopold Kessler arriva in Germania alla fine del 1945. Vuol conoscere il paese di suo padre e lavorare lì: in questo lo aiuta suo zio, un vecchio e pignolo conduttore di vagoni letto, dipendente della società ferroviaria Zentropa, diretta da Max Hartmann. Leopold, mentre per lavoro viaggia con il burbero congiunto, scopre l’attuale volto della Germania; ne vede le distruzioni e le ferite terribili; conosce un compatriota – il colonnello Harris della Forze di occupazione, il quale ha molti e interessati rapporti con gli ex nemici – e infine frequenta la casa di Hartmann, che lo ha preso a ben volere. Innamoratosi di Katharina, sua figlia, che tempo prima era stata molto vicina alle irriducibili idee naziste e ora si dichiara pentita, la sposa. Poi Max Hartmann si suicida (è stato sospettato e poi assolto grazie alla falsa testimonianza a suo favore di un giovane ebreo d’accordo con Harris).

Leopold, pregato da uno sconosciuto alla stazione di sorvegliare durante un viaggio due ragazzi, si trova anche coinvolto in un delitto, poiché essi sparano (è stato un ordine di nazisti clandestini) contro innocenti viaggiatori. L’americano assiste a funerali notturni (vietati perché sono proibiti gli assembramenti); a una Messa natalizia celebrata in una grande Chiesa semi-diroccata davanti a una folla stracciona e grigia, mentre la sua vita quotidiana è diventata un incubo perfino per quanto concerne gli esami, cui sul treno in corsa deve sottostare a opera di una commissione di conduttori di vagoni letto, estremamente ligi ai regolamenti. Poiché Katharina viene sequestrata da un gruppo di fanatici, Leopold, per liberarsi, dovrà far saltare una notte un treno ad Hurmitz su di un ponte, gettandosi giù all’ultimo minuto. Come in trance, ossessionato dai suoi imperterriti esaminatori e spinto alla strage dai nazisti, che nell’ombra già stanno tramando per una futura Germania possente e vendicatrice, il candido giovanotto americano compie la missione impostagli. Caduto in un fiume, annega e il suo corpo è trascinato verso l’Oceano.

Voto: 2 su 5

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