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Al cinema. Paolo Sorrentino “by night”

– Le prime visioni di questa settimana. Da giovedì 19 al 25 settembre arrivano le “Anteprime di mezzanotte di Parthenope”, alla presenza del regista in alcune città
– Documentari musicali su Oasis e Jung Kook e il film-evento che celebra il ventesimo scudetto dell’Inter fra le uscite più popolari 
– Il divertente “Thelma” con protagonista una inarrestabile novantatreenne ed i rivoluzionari professori dello spagnolo “Il maestro che promise il mare” 

PARTHENOPE drammatico, diretto da Paolo Sorrentino, con Dario Aita, Celeste Dalla Porta, Silvia Degrandi, Isabella Ferrari, Lorenzo Gleijeses, Biagio Izzo, Marlon Joubert, Peppe Lanzetta, Nello Mascia, Gary Oldman, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Daniele Rienzo, Stefania Sandrelli ed Alfonso Santagata.

Paolo Sorrentino “by night”. Da giovedì 19 al 25 settembre arrivano le “Anteprime di mezzanotte di Parthenope”, scritto e diretto dal regista premio Oscar. Una limited release di sette giorni con un unico spettacolo a mezzanotte in alcune città italiane – Roma, Milano, Firenze, Bologna, Napoli, Casoria, Marcianise, Torino, Palermo – distribuito da PiperFilm. Sorrentino saluterà il pubblico prima della proiezione in alcune città: a Roma, il 19 settembre al Cinema Troisi, con il giornalista Malcom Pagani (h. 0:00); a Milano il 20 settembre all’Anteo Spazio Cinema con il rapper Guè (h. 23:30) e Cinema Beltrade (h. 0:15); a Napoli il 21 settembre, con Peppe Lanzetta, tra gli attori protagonisti del film, ai Cinema Filangieri (h. 23.30) e Modernissimo (h. 0:00).

Il film racconta il lungo viaggio della vita di Parthenope, dal 1950, quando nasce, fino a oggi. Un’epica del femminile senza eroismi, ma abitata dalla passione inesorabile per la libertà, per Napoli e gli imprevedibili volti dell’amore. I veri, gli inutili e quelli indicibili, che ti condannano al dolore. E poi ti fanno ricominciare. La perfetta estate di Capri, da ragazzi, avvolta nella spensieratezza. E l’agguato della fine. Le giovinezze hanno questo in comune: la brevità. E poi tutti gli altri, i napoletani, vissuti, osservati, amati, uomini e donne, disillusi e vitali, le loro derive malinconiche, le ironie tragiche, gli occhi un po’ avviliti, le impazienze, la perdita della speranza di poter ridere ancora una volta per un uomo distinto che inciampa e cade in una via del centro. Sa essere lunghissima la vita, memorabile o ordinaria. Lo scorrere del tempo regala tutto il repertorio di sentimenti. E lì in fondo, vicina e lontana, questa città indefinibile, Napoli, che ammalia, incanta, urla, ride e poi sa farti male.

Voto: 4 su 5

OASIS: SUPERSONIC documentario del 2016, diretto da Mat Whitecross, con Noel Gallagher e Liam Gallagher. Durata 122 minuti.

Il documentario è un omaggio agli Oasis, la band indie di Noel e Liam Gallagher, che racconta i primi tre vorticosi anni di carriera, da Glasgow del 1993 in cui sono stati scoperti ai due concerti del 1996 a Knebworth, dove la band ha suonato di fronte a 250.000 persone, lasciandone in lista d’attesa per i biglietti altre 2 milioni.

L’ascesa al successo comincia nel grigio ambiente sottoproletario di Burnage, periferia di Manchester, dove i due fratelli sono cresciuti dalla madre, lontano dagli abusi di un padre alcolista, tra calcio, Beatles e punk rock. Liam mette su una band e coinvolge il maggiore Noel, che subito afferma la sua egemonia sul gruppo e scopre di esser nato per scrivere canzoni.

In un solo anno gli Oasis sono ovunque, nelle radio, negli stereo, nel cuore di tutto il mondo. Al culmine del loro successo non hanno concorrenti: il miracolo degli hooligan delle case popolari trasformati in rockstar è avvenuto. Sono stelle che brillano anche in tutta la loro trasgressione e per il disprezzo della vita che sembra accompagnarli. Noel e Liam s’insultano, sfottono tutto e tutti, prendono parte a risse, ma tutto cioè non ha impedito di segnare per sempre la storia del rock britannico.

Voto: 4 su 5

JUNG KOOK: I AM STILL musicale del 2024, diretto da Jun-Soo Park. Durata 90 minuti.

È un documentario sulla popstar mondiale Jung Kook, membro dei BTS, la band k-pop che ha raggiunto un successo globale. Il film è uno guardo intimo sulla vita dell’artista e sull’ascesa della sua carriera, fino al raggiungimento della celebrità. Oltre all’esibizioni in live, il documentario riporta filmati esclusivi e interviste che raccontano il grande lavoro intrapreso dal cantante e le sfide che ha dovuto superare per arrivare alla fama mondiale.

Il regista ha seguito Jung Kook dopo il suo debutto come solista nel luglio del 2023, inaugurato con il singolo Seven, che lo ha visto raggiungere la classifica Billboard HOT 100.

Voto: 4.5 su 5

INTER. DUE STELLE SUL CUORE è un film di genere documentario del 2024, diretto da Carlo A. Sigon.

È il film-evento che celebra al ventesimo scudetto del team nerazzurro attraverso immagini inedite e testimonianze esclusive. Tanti i dietro le quinte e i momenti indimenticabili che hanno accompagnato l’Inter nella sua cavalcata inarrestabile verso la conquista della seconda stella.

Tifosi e appassionati di sport non possono perdere questo viaggio cinematografico, capace di catapultarli direttamente nell’universo nerazzurro; un appassionato itinerario le cui tappe sono proprio i luoghi che hanno plasmato la conquista del tricolore e hanno accompagnato la squadra in questa scalata. Nel film troviamo i racconti e le testimonianze di tutti i protagonisti della Seconda Stella, come il Mister Inzaghi e gli eroi nerazzurri scesi in campo. Tante anche le celebrities del mondo della musica e dello spettacolo che hanno voluto rende omaggio al team a cui hanno donato il loro cuore.

Dagli spalti al campo, dallo spogliatoio al centro sportivo di Appiano Gentile, fino alla sede Inter HQ, il racconto dell’Inter si muove tra i luoghi simbolo dello Scudetto fino alla vittoria, che ha portato i tifosi a radunarsi per le strade, mentre il loro cuore metà nero e metà azzurro esplodeva di gioia.

Voto: 4 su 5

THELMA commedia, diretto da Josh Margolin, con June Squibb e Fred Hechinger. Durata 97 minuti.

Ha per protagonista Thelma Post (June Squibb), una vedova di 93 anni che vive sola e che un giorno riceve una telefonata. Si tratta di un truffatore che dopo averle estorto un’ingente somma di denaro spacciandosi per suo nipote, sparisce nel nulla. Quando Thelma scopre l’inganno va su tutte le furie e decide di recuperare ciò che le è stato rubato. È una donna forte e determinata e quando decide una cosa, la porta a termine costi quel che costi. Il suo obiettivo è quello di trovare il delinquente che ha approfittato della sua generosità e vendicarsi. Si arma di coraggio e di un motorino e parte alla ricerca dell’impostore. Inarrestabile, la novantatreenne si prepara a vivere un’avventura che ha dell’incredibile per una donna della sua età.

Voto: 3.5 su 5

FINALEMENT commedia, diretto da Claude Lelouch, con Kad Merad e Sandrine Bonnaire. Durata 127 minuti.

Lino (Kad Merad), un avvocato di successo, sembra avere una vita perfetta. Oltre alla carriera brillante, ha una bella famiglia. Dopo un problema di salute, in maniera del tutto inspiegabile, perde il suo equilibrio mentale e inizia ad avere un comportamento ingestibile. Disinibito e senza filtri, non riesce più a mentire agli altri e a se stesso. In preda a una crisi d’identità, molla tutto e intraprende un viaggio avventuroso attraverso la Francia. Da Parigi va prima in Normandia per poi dirigersi verso la Provenza. Incontra nuove persone, tra cui una donna di cui si innamora e finalmente, decide di seguire la sua vera passione: suonare la tromba.

Voto: 3 su 5

IL MAESTRO CHE PROMISE IL MARE drammatico, diretto da Patricia Font, con Enric Auquer e Laia Costa. Durata 105 minuti.

Racconta due storie ambientate in epoche diverse. La prima si svolge nel 1934: Antoni Benaiges (Enric Auquer), un insegnante catalano, si trasferisce in un piccolo villaggio vicino Burgos, una città castigliana nel nord della Spagna. Gli viene assegnata una classe elementare in una piccola scuola tradizionalista. Benaiges decide di rivoluzionare il metodo d’insegnamento applicandone uno da poco introdotto in Francia dal pedagogista Célestin Freinet. È un metodo moderno che mette al centro i bisogni dell’alunno. Il suo operato si interrompe bruscamente quando nel 1936, Antoni Benaiges viene assassinato durante la guerra civile spagnola.

La seconda storia, che si intreccia con quella di Benaiges, è ambientata ai giorni nostri e vede protagonista Ariadna (Laia Costa), una giovane donna che decide di esaudire il desiderio di suo nonno cercando i resti del bisnonno ucciso in guerra e sepolto in una fossa comune.

Voto: 4 su 5

LA BAMBINA SEGRETA drammatico del 2022, diretto da Ali Asgari, con Sadaf Asgari e Ghazal Shojaei. Durata 86 minuti.

Si svolge a Teheran e vede protagonista una giovane e coraggiosa studentessa Fereshteh (Sadaf Asgari). La ragazza ha una bambina di due mesi nata dopo un rapporto occasionale e di cui non ha detto nulla alla sua famiglia. Vive in un piccolo appartamento e per mantenersi agli studi lavora in una tipografia. Fereshteh pensa di poter gestire al meglio la situazione fino al giorno in cui i suoi genitori le comunicano che stanno venendo a trovarla.

Presa dal panico deve trovare il modo di nascondere la bambina durante il loro soggiorno in città. L’unica che si offre di aiutarla è la sua migliore amica Atefeh (Ghazal Shojaei). Con in braccio la bambina, le due ragazze girano l’intera città in cerca di un posto dove lasciarla, ma nessuno sembra disposto a prendersi la responsabilità. Con profondo sconforto Fereshteh si rende conto che non può contare su nessuno e quando i suoi genitori arrivano deve prendere una decisione…

Voto: 3 su 5

LA MISURA DEL DUBBIO drammatico, diretto da Daniel Auteuil, con Daniel Auteuil e Sidse Babett Knudsen. Durata 115 minuti.

L’avvocato Jean Monier (Daniel Auteuil), noto per essere riuscito a far assolvere un assassino recidivo, dopo questo caso eclatante, ha scelto di non accettare altri casi di giustizia penale. Quando incontra Nicolas Milik (Grégory Gadebois), un padre di famiglia accusato dell’omicidio della moglie, Jean viene toccato profondamente dalla storia dell’uomo, che fa vacillare le sue certezze. Convinto dell’innocenza del suo cliente, l’avvocato è disposto a tutto pur di fargli vincere il processo in Corte d’assise, ritrovando in questo modo il senso della sua vocazione.

Voto: 3.5 su 5

STELLA È INNAMORATA drammatico del 2022, diretto da Sylvie Verheyde, con Flavie Delangle e Marina Foïs. Durata 110 minuti.

È ambientato nel 1985. Stella (Flavie Delangle) passa le sue prime vacanze estive in Italia senza i genitori: il sole, il mare, le amiche, gli italiani. È come un sogno. Poi, il ritorno a Parigi, alla realtà: è l’anno della maturità. Nonostante dica che non le importa molto, sa bene che quest’anno potrebbe cambiare tutta la sua vita… Preferirebbe morire piuttosto che riprendere il bar dei suoi genitori. Tra l’altro, suo padre (Benjamin Biolay) se n’è andato con un’altra, lasciando sua madre (Marina Fois) sola con i debiti e in depressione. Per fortuna che ci sono le amiche, le uscite notturne, gli incontri, e anche l’amore per sognare un altro mondo.

Voto: 3 su 5

OZI – LA VOCE DELLA FORESTA animazione del 2023, diretto da Tim Harper, con Marissa Anita e Wilson Benedito. Durata 87 minuti.

Protagonista è una giovane orangotango di nome Ozi (voce originale Amandla Stenberg). Messa in salvo e adottata da un gruppo di volontari, viene allontanata dalla foresta fluviale dove è nata. L’uomo sta distruggendo il suo habitat naturale e Ozi ha rischiato di non farcela. Dotata di una spiccata intelligenza impara il linguaggio dei segni e riesce a comunicare con l’uomo diventando ben presto un’influencer.

Quando scopre che i suoi genitori sono sopravvissuti, parte alla loro ricerca tornando nella foresta. Ma quello che trova le spezza il cuore. La deforestazione ha devastato tutto il paesaggio. Ozi ora ha due missioni, trovare i genitori e salvare la sua amata foresta pluviale.

Voto: 2 su 5

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