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Al cinema. Ken si caccia nei guai

–  I film nelle sale questa settimana. Ryan Gosling dal belloccio di “Barbie” a stuntman-detective in “The Fall Guy”, attorniato da tante dive hollywoodiane
– Riccardo Scamarcio, Adriano Giannini guidano il cast di “Sei fratelli”. Il francese “Il coraggio di Blanche” su un amore tossico. Torna il gatto Garfield

THE FALL GUY azione, diretto da David Leitch, con Ryan Gosling e Emily Blunt.

Nasce come adattamento cinematografico della serie televisiva Professione pericolo e racconta la storia di uno stuntman, Colt, stanco della sua carriera. Finisce per lavorare sul set nuovamente a stretto contatto con una star del cinema con la quale aveva già collaborato in passato diventando la sua controfigura. Ma The Fall Guy aggiunge un pizzico di mistero quando la celebrità di prim’ordine in questione scompare nel nulla, senza lasciare traccia. Il film a quel punto rischia di fallire miseramente e Colt si offre volontario per indagare su cos’è successo alla star, intenzionato a ritrovare l’attore scomparso. 

Lo stuntman vuole anche aiutare la sua ex ragazza, Jody, che è anche la regista del film, sperando che le sue indagini non solo si concludano con un lieto fine ma che possano anche aiutarlo a riconquistare la sua vecchia fiamma. Colt, però, non avrebbe mai pensato di cacciarsi in un brutto guaio. 

In principio doveva essere Dwayne Johnson il protagonista di The Fall Guy, ma poi il ruolo di Colt è stato affidato a Ryan Gosling (il Ken di Barbie, che figura anche come produttore). Il cast pullula di stelle hollywoodiane tra cui Emily Blunt, Aaron Taylor-Johnson e Winston Duke. Include anche Hannah Waddingham, Stephanie Hsu, Teresa Palmer e Lee Majors. 

Voto: 4 su 5

SEI FRATELLI drammatico, diretto da Simone Godano, con Riccardo Scamarcio, Adriano Giannini, Gabriel Montesi, Valentina Bellè, Claire Romain, Mati Galey e Linda Caridi. Durata 103 minuti. 

Sono sei individui molto diversi fra loro, uniti da un padre affascinante ma troppo poco presente, i Sei fratelli che Simone Godano racconta nel film. Hanno tutti madri diverse, vivono lontani, e quando si ritrovano dopo la morte del padre forse sperano di ritrovare una “famiglia”, come spiega il regista: «Chiaramente mi interessava parlare di una famiglia allargata perché è una cosa che è sempre più nella società di oggi e mi incuriosiva. Però poi visceralmente, ognuno poi ha una sua poetica, un suo punto di vista, a me piace raccontare gli esseri umani e le relazioni. Manca quello che un po’ cercano questi personaggi che è un’unione, un sentimento, un amore, una fratellanza, che è una parte che cinematograficamente mi piaceva raccontare».

I fratelli sono interpretati da Riccardo Scamarcio, Adriano Giannini, Gabriel Montesi, Valentina Bellè, Claire Romain, Mati Galey, e Linda Caridi è la moglie di Scamarcio. Ognuno di loro porta con sé una storia, un’identità, una modalità di vita. I conflitti sono inevitabili, così come i riavvicinamenti. Ma, tra ironia e dramma, è comunque evidente che la famiglia non è più solo il luogo di “accoglienza”, come raccontano Bellè e Caridi. «Stiamo cominciando a essere un po’ più onesti rispetto al concetto di famiglia, abbiamo dato molto per scontato che la famiglia sia il nucleo d’amore, ma abbiamo cominciato a dirci che forse non è davvero così. Le famiglie si stanno aprendo nel senso che finché si stava in determinati ruoli che significavano per alcuni ruoli grandi sacrifici di parti di sé, allora tutto stava in piedi. Quando si è iniziato un po’ a smantellare il sistema del patriarcato il modello tradizionale di famiglia è andato in crisi, ma lo identifichiamo come qualcosa di rassicurante ma era basato sul sacrificio molto impari tra le possibilità». 

Voto: 4 su 5

IL CORAGGIO DI BLANCHE drammatico, diretto da Valérie Donzelli, con Virginie Efira e Melvil Poupaud.

Il film potrebbe essere il manifesto di tutto ciò che una donna deve sapere per evitare amori tossici con uomini sbagliati e potenzialmente violenti. E ancora di più di come sia lenta e apparentemente indolore, silenziosa e innocente la rete che questi stessi uomini stringono intorno alla donna per strangolarla prima che lei stessa se ne accorga. Questa è appunto la storia di Blanche Renard (Virginie Efira), insegnante di liceo, che dopo aver incontrato Greg Lamoureux (Melvil Poupaud, visto ultimamente in Coup de Chance di Woody Allen), è convinta di aver trovato finalmente l’uomo della sua vita. Lo sposa, ha con lui due figli e tutto sembra andare apparentemente bene. Dopo un po’ di tempo Greg però inizia a mostrare il suo lato possessivo, pericoloso e maniaco, la natura di chi deve controllare tutto. Per prima cosa la allontana dalla sua famiglia, dalla sua comfort zone, con il pretesto di un trasferimento di lavoro che in realtà non c’è affatto. La filosofia è: «Non ci serve nessuno, stiamo bene da soli». Di fatto i due si trasferiranno lontano dalla famiglia di Blanche e questo al solo scopo di isolare la donna. E così Blanche si ritrova lentamente coinvolta in una relazione tossica e morbosa, vergognandosi però di rivelare la vera natura del suo nuovo compagno anche per la paura di non essere creduta.

Il film, presentato al Festival di Cannes 2023 nella sezione Cannes Premiére e premiato con il César 2024 per la migliore sceneggiatura non originale di Valérie Donzelli e Audrey Diwan, è basato sul romanzo L’amore e le foreste (2014) di Éric Reinhardt. «Leggendo il libro di Éric ho trovato interessante sia come ha descritto questo personaggio maschile tossico e i suoi meccanismi di manipolazione sia il personaggio di Blanche, una donna idealista che si lascia intrappolare perché crede talmente in questa storia d’amore da pensare che le cose si risolveranno. Anzi se la prende con se stessa continuando a sperare», spiega la regista. «Ma la scena che mi ha convinto a fare il film è stata quella in cui Greg fa il suo “mea culpa” e finge di essere la vittima. Ho trovato affascinante vedere fino a che punto lui riesca a ribaltare la situazione per intrappolarla ancora di più».

Per Valérie Donzelli – attrice, sceneggiatrice e regista francese conosciuta per film come La reine des pommes (2009), La guerra è dichiarata (2011) e Les grandes ondes (2013) – Il coraggio di Blanche è un film “mentale”: «È infatti tutto visto dalla parte di Blanche e dallo sgretolamento della sua mente. Inizia perdendo ogni punto di riferimento. Quando sei succube di qualcuno, non sai più cosa pensare, non sai nemmeno più parlare, non sai nulla. L’unica cosa che resta a Blanche sono i suoi libri e il suo lavoro. E ovviamente i suoi figli, anche se condizionati da un padre manipolatore».

Voto: 2.5 su 5

GARFIELD: UNA MISSIONE GUSTOSA animazione, diretto da Mark Dindal, con le voci di Chris Pratt e Samuel L. Jackson.

È incentrato sull’omonimo sarcastico gatto amante delle lasagne, doppiato nella versione originale da Chris Pratt. In questa nuova avventura, dopo l’inaspettato incontro con il padre perduto da tempo, il trasandato gatto di strada Vic, Garfield e il suo amico canino Odie sono costretti a lasciare la loro vita piena di comodità per unirsi a Vic in un’esilarante rapina ad alto rischio.

Voto: 4 su 5

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