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A Sanremo 2024 “pacchetto tutto compreso”

– Annunciati gli ospiti sul palco esterno all’Ariston: dopo le polemiche torna Rose Chemical. Con Lazza, Paola e Chiara, Tananai, alla fine, sempre gli stessi nomi
– Entrare a far parte degli “amici” del Festival  equivale a un anno di promozione che prevede programmi, interviste, ospitate, feste di Capodanno

Il gioco delle tre carte. Oggi in gara all’Ariston e ospite a “L’anno che verrà”, oppure sul palco esterno in Piazza Colombo o sulla prua della Costa Crociere. O, meglio, alla conduzione di qualche striscia televisiva. E, comunque, è sempre assicurata una intervista al Tg1, una comparsata a “Domenica in” o un duetto all’alba con Fiorello. Salti un giro, non ti preoccupare, rientri al prossimo, magari partecipando anche a “I Soliti Ignoti” o ad “Affari Tuoi”. È il gioco dei “pacchetti tutto compreso” degli animatori Amadeus e Fiorello, “Ama” e “Ciuri” per gli amici. Amici, la parola magica. Che può assumere diversi significati, dipende dall’ottica radio-televisiva o dalla zona geografica. Sta di fatto che nei cinque anni di Amadeus al Festival ci sono nomi che si ripetono con una sospetta persistenza sulla ruota di Sanremo, talvolta anche due-tre volte consecutivamente. 

A Capodanno “L’anno che verrà,” il programma di Rai1 per dire addio al 2023 e salutare il nuovo anno, si è trasformato in una sorta di anteprima sanremese: Dargen D’Amico, Annalisa, Ricchi e Poveri, Il Volo, The Kolors, Paola e Chiara. Queste ultime condurranno la striscia che precede le serate del Festival e saranno anche tra gli ospiti del palco esterno all’Ariston, posizionato nella limitrofa piazza Colombo. Oltre alla riformata coppia della bruna e della ex bionda, ci saranno Rosa Chemical (perdonato per le scene “a luci rosse” con Fedez lo scorso anno? A quanto pare sì), Lazza e Tananai (terza volta consecutiva): tutti in gara nel 2023. Più Arisa, il prezzemolino che sta ovunque, dallo spettacolo di fine anno a “The Voice Kids”, dove – guarda caso – c’era Loredana Bertè. E che dire di Mahmood, Irama, Mr. Rain, Sangiovanni, Achille Lauro (del quale farà le veci Rose Villain), La Rappresentante di Lista, Colapesce Dimartino (questi ultimi stavolta stanno fermi un giro), Elodie (probabile blitz nella serata dei duetti e “sponsor” di Big Mama), presenze fisse nei programmi di Amadeus? 

Tananai (in alto). A sinistra al centro, Dargen D’Amico e Irama. Sotto, da sinistra, Rosa Chemical, Paola e Chiara, Mahmood

La partecipazione al Festival diventa sempre più allettante. Non si tratta soltanto di una settimana di sovraesposizione mediatica, ma di una promozione lunga un anno. Che si contabilizza in streaming, concerti, feste di piazza. Un “pacchetto tutto compreso” che luccica oro per quell’esercito del selfie e dei talent che lontano dagli abbaglianti riflettori della televisione non riesce a brillare di propria luce. 

La “cricca del Festival”, quindi, si espande come quella sorta di creatura informe e gelatinosa del film Fluido mortale (The Blob) che ingloba esseri umani, in questo caso spettatori. Si affiliano nuovi adepti – Alessandra Amoroso, Angelina Mango, Gazzelle – , si reclutano “picciotti” come Maninni, La Sad, Il Tre. Fatte rare eccezioni – Fiorella Mannoia, Renga & Nek (e Rettore che dovrebbe apparire nella serata dei duetti) – i nuovi “amici” si cercano sui social o sul versante talent. Qualità richieste: bella presenza, rispetto, obbedienza, avere tanti follower. Se c’è un filo di bizzarria è meglio. Saper cantare? Comporre? Ma no, sarebbe pretendere troppo da questi bravi ragazzi. 

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