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Al cinema. Il K-Pop invade le sale

– Le prime visioni di questa settimana. In Italia il docufilm incentrato su uno dei gruppi più importanti coreani: i Seventeen. Il quarto capitolo della saga “Cattivissimo Me” e le altre pellicole in programmazione

CATTIVISSIMO ME 4 animazione, diretto da Chris Renaud, Patrick Delage, con Steve Carell e Kristen Wiig. Durata 95 minuti.

È il quarto capitolo della celebre saga animata. Il super cattivo Gru (Steve Carrell, doppiato da Max Giusti), divenuto un agente dell’Anti-Villain League, è pronto ad affrontare una nuova avventura insieme a sua moglie Lucy (Kristen Wiig, doppiata da Carolina Benvenga) e alle loro tre figlie adottive, Margo, Edith e Agnes. C’è un nuovo membro in famiglia: Gru Jr., figlio naturale di Gru e Lucy, il cui passatempo preferito è tormentare e far disperare suo padre.

L’intera famiglia, però, si ritroverà costretta a fuggire, quando verrà presa di mira da un criminale in fuga, Maxime Le Mal (Will Ferrell, doppiato da Stefano Accorsi) e dalla sua fidanzata, la femme fatale Valentina (Sofia Vergara).

Voto: 4 su 5

LA VITA ACCANTO drammatico, diretto da Marco Tullio Giordana, con Sonia Bergamasco e Valentina Bellè. Durata 100 minuti.

Racconta la storia di una famiglia vicentina molto influente, formata da Maria (Valentina Bellè), suo marito Osvaldo (Paolo Pierobon) e da Erminia (Sonia Bergamasco), sorella gemella di lui. Quest’ultima è una pianista di successo. Quando Maria rimane incontra e partorisce Rebecca (Beatrice Barison), la famiglia rimane un po’ sconvolta nel notare che la bambina, sana e molto bella, ha una macchia purpurea vistosa, che si estende per mezza faccia. Quel segno che le copre metà volto porta i genitori della neonata verso l’infelicità, essendo consci che niente potrà mai cancellarlo. Quella macchia diventa soprattutto per Maria una vera e propria ossessione, che la porterà a rifiutare le sue responsabilità come madre.

Rebecca cresce e trascorre la sua intera adolescenza vivendo bella vergogna e con un profondo desiderio di nascondersi dallo sguardo altrui per timore di non essere accettata. Sin da bambina, però, mostra una grande dote musicale e la prima a riconoscere questo suo talento è la zia Erminia. Rebecca inizia a studiare pianoforte con lei e sarà proprio grazie alla musica che affermerà se stessa e allevierà quel disagio che le provoca la sua macchia.

Voto: 3 su 5

IT ENDS WITH US – SIAMO NOI A DIRE BASTA sentimentale, diretto da Justin Baldoni, con Blake Lively e Justin Baldoni. Durata 130 minuti.

Tratto dall’omonimo romanzo bestseller di Colleen Hoover (edito in Italia da Sperling and Kupfer). Il film, diretto e interpretato da Justin Boldoni (Jane The Virgin, A un metro da te) con la sceneggiatura di Christy Hall, è la storia del viaggio di Lily Bloom (Blake Lively), una donna che ha superato un’infanzia traumatica e intraprende una nuova vita a Boston per inseguire il sogno di una vita: aprire una propria attività. L’incontro casuale con l’affascinante neurochirurgo Ryle Kincaid (Baldoni) fa nascere un legame intenso, ma mentre i due si innamorano profondamente, Lily inizia a vedere in Ryle lati che le ricordano il rapporto con i suoi genitori. Quando il primo amore di Lily, Atlas Corrigan (Brandon Sklenar), rientra improvvisamente nella sua vita, la relazione con Ryle viene stravolta e Lily capisce che deve imparare a contare sulle proprie forze per fare una scelta molto difficile per il suo futuro.

Voto: 3.5 su 5

WHEN IN ROME sentimentale, diretto da Niclas Bendixen, con Bodil Jørgensen e Kristian Halken. Durata 98 minuti.

Si svolge a Roma dove Gerda (Bodil Jørgensen) e Kristoffer (Kristian Halken), una coppia di sessantenni danesi, decidono di trascorrere il quarantesimo anniversario di nozze. La scelta della Città Eterna è stata di Gerda che in gioventù ci ha trascorso un periodo indimenticabile da studentessa. Lei ha un carattere aperto e vivace, mentre Kristoffer è pigro e brontolone. Personalità molto diverse che inizialmente ostacolano la buona riuscita della vacanza. Gerda esce da sola a esplorare la città, mentre suo marito dorme in albergo.

Una sera, la coppia si trova in un locale e la donna incontra casualmente Joannes (Rolf Lassgård), suo insegnante di quando studiava a Roma. Sempre molto affascinante, l’uomo si mette in competizione con Kristoffer che finalmente tirerà fuori il suo lato un po’ folle e romantico per riconquistare Gerda.

Voto: 3.5 su 5

BLINK TWICE thriller, diretto da Zoë Kravitz, con Naomi Ackie e Channing Tatum. Durata 151 minuti.

Racconta come l’incontro tra la giovane cameriera di Los Angeles Frida (Naomi Ackie) con il miliardario della tecnologia Slater King (Channing Tatum) durante una serata di gala per una raccolta fondi che si trasforma in un viaggio verso un’isola privata. L’uomo, infatti, la invita a unirsi a lui e al suo gruppo di amici per una vacanza da sogno in un paradiso naturale.

Inizialmente a Frida sembra tutto fantastico: di giorno si respira l’aria soleggiata del mare, di notte ci si diverte selvaggiamente. Tutti sembrano felici… troppo felici, tant’è che nessuno vuole che il viaggio finisca. Ben presto, però, iniziano ad accadere strani eventi che portano la donna a mettere in discussione la realtà che sta vivendo. Capisce che c’è qualcosa che non va sull’isola: alcune persone iniziano a sparire misteriosamente e chi rimane sembra non ricordare chi è scomparso. Se vuole uscire viva da questo sogno trasformatosi in incubo, Frida dovrà scoprire la verità…

Voto: 3 su 5

L’INNOCENZA drammatico, diretto da Hirokazu Kore-Eda, con Ando Sakura e Eita Nagayama. Durata 126 minuti.

Si svolge in Giappone, in una tranquilla cittadina sul lago. Il piccolo Minato è figlio di una madre single molto affettuosa e la vita scorre serena. Un giorno il bambino torna da scuola e la donna si accorge che ha uno strano comportamento. A scuola c’è stata una rissa, sembra essersi trattato di una semplice lite tra bambini. Quando gli alunni coinvolti vengono interrogati, le loro risposte tradiscono qualcosa di più grave.

La madre di Minato intuisce che l’insegnante è responsabile della rissa e vuole indagare più approfonditamente. Man mano che la storia prende forma, il problema si ingigantisce e la questione diventa di dominio pubblico. Una mattina, all’improvviso i bambini sembrano essere scomparsi…

Voto: 4 su 5

SASHA drammatico del 2023, diretto da Vladimir Beck, con Anya Patokina e Stepan Belozerov. Durata 106 minuti.

La protagonista è la quindicenne Sasha (Anya Patokina), che si trasferisce dal padre, praticamente uno sconosciuto che non vede da anni; nessuno dei due è contento della situazione. Per protestare contro questa decisione presa dagli adulti, Sasha si rade la testa e scappa di casa.

Smarrita e con i capelli corti, viene scambiata per un maschio da Maxim (Stepan Belozerov) e Mysh (Polina Fedina), due ragazzi del posto. Così, all’improvviso, la ragazza ha la possibilità di entrare in un nuovo mondo affascinante e a volte pericoloso, quello dei suoi coetanei. Sasha finge di essere un’altra persona, senza sapere dove la porterà questo inganno.

Voto: 3 su 5

30 ANNI (DI MENO) commedia, diretto da Mauro Graiani, con Massimo Ghini e Claudio Casisa. Durata 102 minuti.

Ha come protagonisti tre sessantenni (Massimo Ghini, Greg e Antonio Catania), che sono ricoverati in una clinica. I tre anziani si ritrovano a condividere un’esperienza unica, dopo aver acquistato online una pillola su un sito cinese, che promette di favorire le prestazioni sessuali. Il misterioso farmaco, però, li ringiovanisce di trent’anni e i neo-trentenni approfittano della cosa per far tutto ciò che l’età gli aveva negato fisicamente.

Grazie al loro ringiovanimento i tre uomini cercano di porre rimedio oggi agli errori commessi nel loro passato, ma questa seconda possibilità ha degli effetti collaterali. Il suo funzionamento, infatti, non è definitivo e l’effetto ringiovanimento va e viene, cosa che li costringerà a scappare dalla clinica per evitare di dover dare spiegazioni su qualcosa che per loro è inspiegabile…

Voto: 3.5 su 5

SEVENTEEN TOUR “FOLLOW AGAIN” musicale.

È un docufilm incentrato su uno dei gruppi più importanti dei K-Pop: i Seventeen, divenuti i primi artisti di questo genere ad aver venduto oltre 6 milioni di copie di un singolo album, dopo l’uscita di FML. Grazie ai loro fan, i Seventeenth Heaven, hanno raggiunto un nuovo record, perché FMl è stato anche l’album più preordinato della storia (oltre 5,2 milioni di unità ordinate prima della sua uscita).

Il film porta sul grande scherno il concerto al World Cup Stadium a Seoul nell’aprile 2024, prima dell’uscita del loro greatest hits, 17 is Right Here. Durante il concerto la band ha presentato in anteprima alcune nuove canzoni, tra cui Maestro, divenuta in breve tempo una hit.

Voto: 4 su 5

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